Pordenone-Triestina, Misuraca: “Risultato negativo ma andiamo avanti perché la strada è quella giusta! E col Monza…”
venerdì 16 Novembre 2018 - Ore 11:15 - Autore: Staff Trivenetogoal
«Sono contento di essere tornato. Devo dare una mano alla squadra in un momento così: sono un giocatore esperto, al terzo anno in neroverde». Da queste poche parole si è capito uno dei motivi che ha spinto Attilio Tesser a far partire dal 1′ con la Triestina Gianvito Misuraca, nonostante il centrocampista fosse stato fuori per tre mesi. Il centrocampista del Pordenone, classe 1990, parla da leader e fa intendere di non essere soltanto ottimo giocatore nell’economia della squadra: è uno dei leader dello spogliatoio e lo dimostra. «I risultati sono negativi ma andiamo avanti: la strada che stiamo percorrendo è quella giusta». Misuraca, è convinto di questo o sono frasi da protocollo?«Sì, sinora abbiamo sbagliato solo i primi 20′ di San Benedetto. È un periodo che non ce ne va dritta una. La sfida con la Triestina è stata emblematica: Valentini ha compiuto una parata miracolosa, abbiamo colpito una traversa; gli avversari hanno tirato due volte in porta e segnato altrettanti gol».Però, solo un punto negli ultimi tre match.«I numeri non si discutono e dicono anche che dobbiamo crescere. Però non sono preoccupato: la squadra si esprime, c’è positività all’interno del gruppo. Siamo convinti che, esprimendoci così, le vittorie arriveranno. Ora ci serve un risultato positivo».Quella di Monza è una trasferta fondamentale in questo senso?«Ogni partita è importante e noi la prepariamo per portare a casa un successo».
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(Fonte: Messaggero Veneto. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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Lunedì scorso finalmente Gianvito Misuraca è uscito dal tunnel del Bottecchia fra i primi undici. «Non sono ancora al meglio, ma sto lavorando giorno dopo giorno per arrivare al massimo della condizione. A tal proposito voglio ringraziare pubblicamente lo staff medico e quello atletico, che mi hanno seguito in questo periodo difficile. Riprendere a giocare dall’inizio, oltretutto in una gara importante come il derby con la Triestina, ovviamente mi ha fatto piacere. Peccato che il mio rientro non sia coinciso con il ritorno al successo della squadra. Abbiamo però la coscienza a posto – assicura il centrocampista – perché avevamo preparato bene la partita e l’abbiamo pure interpretata bene, facendo di tutto per vincerla per noi stessi, per la società e soprattutto per i nostri tifosi, accorsi in massa allo stadio. Purtroppo abbiamo pagato carissimi un paio di episodi negativi che hanno compromesso il risultato». Non c’è pausa: domenica alle 14.30 il Pordenone sarà al Brianteo per affrontare il Monza di Silvio Berlusconi e Adriano Galliani e 7 giorni dopo di nuovo al Bottecchia contro la super Ternana. «Pensiamo a una partita alla volta. Ci troveremo davanti un’altra pretendente alla promozione in serie B, al centro dell’attenzione dopo l’arrivo del Cavaliere. Il nostro atteggiamento però non cambia. Abbiamo la fortuna di avere uno staff che prepara tutte le sfide per vincerle. Poi ti può andar bene o meno, ma la voglia è sempre quella di andare a imporre il gioco. Sarà così anche al Brianteo».
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(Fonte: Gazzettino. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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