Treviso, Pioppi: “Vi spiego il nostro progetto pluriennale! E col Vicenza avevamo firmato un preliminare, ma poi…”

giovedì 15 Novembre 2018 - Ore 12:00 - Autore: Staff Trivenetogoal

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Pioppi, perché dopo aver provato ad acquisire lo scorso anno Lucchese e Vicenza, squadre di Serie C, si è interessato al Treviso, a fondo classifica dell’Eccellenza? «Con la Lucchese non c’è stato alcuna trattativa. Credo che il mio nome sia uscito solo perché ero in rapporti di lavoro con Moriconi (proprietario della Lucchese, ndr). Per il Vicenza invece avevamo firmato un preliminare. Siamo andati avanti sei mesi per poi renderci conto che aveva un debito di 20 milioni, cinque volte più di quanto doveva essere. Sono mancati i presupposti. Poi l’ha presa un signore che l’ha portata al fallimento».

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Quali sono gli obiettivi sportivi? «Quest’anno abbiamo previsto un investimento per concludere la stagione in modo decoroso. Ma il progetto è pluriennale, vorremmo cercare almeno di portarla in D. È il primo passo, poi si vedrà». A quanto ammonta il budget di quest’anno? «A 300 mila euro, che serviranno a coprire la gestione operativa fino a giugno e a sistemare la squadra. L’area tecnica ci sta già lavorando. Il primo dicembre si apre il mercato: ci saranno delle partenze e dei nuovi arrivi, che andranno a costituire l’ossatura per il prossimo anno. Ci siamo dovuti adeguare alla situazione, perché siamo dovuti entrare in corsa».

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Veniamo alla società, la Atlantis. Dal Cin, uno dei 4 soci, ha detto che se ne andrà, e che non la società non era nata per il Treviso… «Atlantis è un Llp (società a responsabilità limitata, ndr) costituita due mesi fa per portare avanti il progetto sportivo del Treviso e di un’altra squadra, il Primorje, che oggi milita nella terza divisione slovena, ma che come il Treviso ha una storia gloriosa. È stata a lungo in A, prima di fallire. Il Primorje sarà la società su cui il Treviso potrà contare per la valorizzazione dei giovani e degli stranieri. La Slovenia dà la cittadinanza ai giocatori extracomunitari più velocemente rispetto all’Italia. Quindi avrà lo scopo di far diventare comunitari giovani calciatori di valore. Dal Cin è proprietario da anni di una scuola calcio in Nigeria, la Flying Sport Academy, che ha portato in Europa diversi calciatori di valore. Negli ultimi anni lui e il suo socio di Lagos hanno avuto delle difficoltà economiche e cercavano un partner. Ecco la Atlantis, che sviluppa due società sportive, affiancata dalla Genetica, la società che finanzia l’operazione. D’altra parte Dal Cin per la partecipazione ha ceduto il 50% della Academy, di cui ora abbiamo il controllo. Sarà la fabbrica dei giovani talenti da portare in Italia e in Europa. Ma Dal Cin non parteciperà all’operazione Treviso».

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E la convenzione con il Comune per lo stadio? «È stata firmata dall’Acd Treviso quindi è valida a tutti gli effetti. Realini si è incontrato con il sindaco. Il problema è legato agli adempimenti del Treviso nei confronti del Comune. La vecchia proprietà avrebbe dovuto presentare un cronoprogramma dei lavori entro 60 giorni; siamo subentrati il 2 novembre ma non siamo in possesso di nessun documento del genere. È impossibile rispettare la scadenza del 22 novembre. Vogliamo capire se il Comune vuole mantenere questa convenzione, o se ne vorrà farne un’altra». La vedremo al Tenni? «Volentieri, se avremo lo stadio…».

(Fonte: Tribuna di Treviso. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)