Pordenone-Virtus Verona, Candellone: “Tre gol in tre giornate? Ci avrei messo la firma! E nessuno ci ha posto traguardi o limiti…”
venerdì 28 Settembre 2018 - Ore 10:15 - Autore: Staff Trivenetogoal
Anche con il Sudtirol, la scorsa stagione, Leonardo Candellone era andato a segno subito, appena arrivato a gennaio, nel match di Fermo, deciso proprio dal suo gol. Con la casacca dei sudtirolesi si fermò a quota 4 in 15 partite. A Pordenone, con il gol realizzato mercoledì ai danni della Vecomp Verona (1-0 il risultato finale), l’ex torinista ha già segnato 3 reti (delle 5 totali messe a segno dai ramarri) nelle prime 3 gare della stagione e guida la classifica dei cannonieri davanti a Beccaro e Bracaletti della Triestina, Olcese della Vis Pesaro e Cori del Monza, tutti con due centri.
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Candellone non perde però la capacità di autocritica. «Avrei potuto farne un altro – dice con grande modestia -, ma non sono stato abbastanza lucido. Non ho visto il portiere uscire: avrei dovuto calciare di prima. Comunque ci avrei messo la firma se mi avessero detto: farai 3 gol nei primi 270’».
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Il bomber torna poi sul match di mercoledì. «La Virtus si è presentata al Bottecchia da ultima della classe, ma ci ha messo spesso in difficoltà. Questo a testimonianza del fatto che il campionato di serie C è tosto. Non c’è mai nulla di scontato. Poi è anche vero che noi non abbiamo fatto una grandissima partita sotto il profilo del gioco. Però credo si sia visto che sul piano dell’impegno ce l’abbiamo messa tutta, nessuno ha mollato di un solo centimetro». I ramarri non sono partiti in prima fascia nei pronostici all’inizio del campionato, ma dopo tre partite il nome della squadra di Tesser comincia a circolare. Anche in considerazione del fatto che le supposte grandi (FeralpiSalò, Vicenza e Triestina, oltre alla Ternana che non è ancora partita) hanno vissuto un inizio inaspettatamente difficile. «Dove potremmo arrivare? Ce lo dirà il tempo. Noi intanto pensiamo al Rimini. Nessuno ci ha posto né traguardi né limiti. L’importante sarà non aver rimpianti ed essere certi alla fine di aver dato tutto quello che potevamo dare».
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(Fonte: Gazzettino. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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