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Vicenza-Cittadella, Rizzo: “Test importante perché il Lane è costruito per fare bene! E per esprimerci al massimo dobbiamo…”
lunedì 10 Settembre 2018 - Ore 11:20 - Autore: Staff Trivenetogoal
Roberto Venturato l’ha ribadito ancora una volta, a margine del Memorial Santagiuliana: per lui non ci sono Cittadella-uno e Cittadella-due, bensì una rosa di giocatori considerati tutti sullo stesso piano, ognuno ritenuto importante nel progetto granata. Ovviamente poi il tecnico dovrà fare le proprie scelte, di volta in volta, per mandare in campo la miglior formazione, cercando di sbagliare il meno possibile. Vicenza-Cittadella, disputata sabato a Caldogno, è stata utile per mettere minuti nelle gambe a chi è stato impiegato di meno nelle prime due giornate di campionato e, perché no, restituire a Venturato preziose indicazioni per il futuro prossimo. Tra le note positive figurano i due esterni difensivi, sempre pronti a supportare la manovra in fase di costruzione. Tommaso Calcellotti ha sfornato l’assist per il 2-2 di Malcore, mentre Alberto Rizzo è stato propositivo in egual misura sulla corsia di sinistra. «Era importante disputare una buona gara – sottolinea quest’ultimo – per dare continuità ai risultati che stiamo ottenendo in questo periodo. Anche se si trattava di un’amichevole, bisognava scendere in campo con l’atteggiamento giusto». L’avversario di sabato si è dimostrato di buona caratura. «Il Vicenza voleva ben figurare davanti a tanti tifosi, è una squadra con buoni elementi in rosa, costruita per fare bene. Si è trattato quindi di un test vero, importante per entrambe le squadre». Nonostante il pomeriggio caldo si è visto anche un buon ritmo di gioco. «Nessuno voleva perdere l’incontro – afferma Rizzo – In campo è stata partita vera, con la giusta cattiveria e il necessario agonismo. Il caldo non ha frenato le due squadre». Anche perché tutti volevano mettersi in mostra agli occhi dei rispettivi allenatori. Venturato poi ha detto che, se il torneo cadetto dovesse allungarsi a 22 squadre, avrà ancor più bisogno di una rosa all’altezza e coinvolta, perché la stagione sarà lunga, faticosa e logorante. «La rosa del Cittadella conta 24 giocatori, ognuno importante per la causa e per gli obiettivi da raggiungere. Tutti devono avere lo stesso atteggiamento e lavorare bene per permettere al Cittadella di esprimersi al massimo delle proprie potenzialità».
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(Fonte: Gazzettino. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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