Mercato Vicenza, Curcio: “Fra Totti e Del Piero scelgo il primo, è il mio idolo: so che ci si aspetta molto da me e su Colella…”
mercoledì 1 Agosto 2018 - Ore 17:11 - Autore: Staff Trivenetogoal
Giornata di presentazioni ufficiali a Vicenza. E’ toccato ad Alessio Curcio affrontare per la prima volta microfoni e taccuini allo stadio Menti: “Il mister mi ha già allenato, ho scelto Vicenza per il blasone della piazza e per l’importanza e l’ambizione di questo club. Sono contento di essere partito bene, non mi sono creato grandi aspettative, sono partito cercando di godermi quello che viene. Domenica il pubblico è stato fantastico, vedere a fine luglio 3mila persone sostenere la squadra è qualcosa di eccezionale. Ho trovato un gruppo di bravi ragazzi, un gruppo sano ed è stato facile inserirsi. So che ci si aspetta molto da me. Sono un trequartista o una seconda punta, dipende da dove vorrà impiegarmi il mister. La pressione potrebbe complicare le cose, ma allo stesso tempo la spinta che ti dà uno stadio come il Menti può essere determinante. Bisogna divertirsi e fare le cose nella maniera giusta. Bisogna mantenere il divertimento e la serenità. Dobbiamo cercare di portare a casa il risultato in ogni occasione, ci vuole predisposizione mentale al sacrificio. Da piccolo tifavo il Milan, negli anni il tifo si è un po’ perso, il mio idolo è sempre stato Totti, oltre a Baggio e Del Piero, quel tipo di giocatore è il top. Ho avuto la fortuna di allenarmi con Del Piero, ma dico Totti per il tipo di ruolo e per le caratteristiche. Due estati fa avevo pensato di smettere: venivo da un infortunio ed ero stato messo fuori rosa. Non avevo offerte dalla C, non avevo la minima speranza di mantenere la categoria. Andare in D era una delusione fortissima, ci ho messo sei mesi per convincermi. Sono stato a Nuoro in Sardegna, credo sia stata una delle scelte più felici della mia vita, da lì è ripartito tutto. Si stava iniziando a parlare di alternative al calcio, ma sono rimasto fermo sul mio obiettivo assieme a mio fratello. Vicenza può essere la svolta della mia carriera. Colella mi ha rimesso in rosa a Renate, ero fermo da sei mesi, ma ha creduto in me”
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