Mercato Pordenone, Tomei: “Sarebbe il massimo rimettermi addosso la maglia neroverde!”
venerdì 20 Luglio 2018 - Ore 13:30 - Autore: Staff Trivenetogoal
«Rimettermi addosso la maglia neroverde sarebbe il massimo». Sono parole di Matteo Tomei, il portiere delle due semifinali playoff con Bruno Tedino. Il Pordenone cerca un estremo difensore d’esperienza (si sono fatti i nomi di Bindi del Padova e di Ravaglia della Reggiana) che possa fare da chioccia a Meneghetti (classe 2001) e Colesso (2000) attualmente in ritiro con la squadra di Tesser. Matteo cerca squadra (contratto scaduto lo scorso 30 giugno) dopo l’ottima stagione che l’ha visto difendere la porta del Siracusa (difesa meno perforata del girone C con 29 gol subiti in 36 partite giocate). Due esigenze: quella del Pordenone e quella di Tomei, che sembrano fatte apposta per integrarsi a vicenda. Matteo non solo è pordenonese, figlio d’arte (suo padre è Ermanno Tomei che ha vestito la casacca neroverde ed ha pure allenato i ramarri), ma abita anche a due passi dal Bottecchia. É amato dal popolo neroverde che ricorda (e per tutta la stagione scorsa ha pure rimpianto) le sue parate nel biennio precedente. Infine è pure apprezzato e benvoluto dagli altri reduci della gestione Tedino. «Mi sento spesso con Mirco (Stefani, ndr), Salvatore (Burrai, ndr), Michele (De Agostini, ndr) ed Emanuele (Berrettoni, ndr) – ha raccontato Matteo – Quando sono tornato da Siracusa sono passato per il Bottecchia. Rivederlo è stato come rivivere le emozioni delle due splendide cavalcate verso le semifinali del 2016 e del 2017. Percorsi esaltanti costruiti non solo sul valore dei giocatori e sugli schemi di Tedino, ma anche e soprattutto sull’amicizia che era nata fra di noi».
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(Fonte: Gazzettino. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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