Venezia, Rinaudo ai saluti: “Ho dato tutto me stesso, ma il calcio è anche questo! E agli arancioneroverdi auguro…”
mercoledì 13 Giugno 2018 - Ore 10:30 - Autore: Staff Trivenetogoal
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Dopo Inzaghi pure Leandro Rinaudo ha liberato il suo ufficio in viale Ancona, il suo contratto infatti scadrà il 30 giugno e a lui si affiderà una Cremonese reduce da un deludente campionato di Serie B. «Ho 35 anni, vivo di pallone da quando ne avevo 8 e so bene che il calcio è anche questo. Ringrazio il presidente Joe Tacopina per l’opportunità che mi ha dato, di imparare prima da sconosciuto al fianco di Giorgio Perinetti e poi, dall’ottobre scorso, dandomi fiducia per farmi camminare con le mie gambe. Il Venezia per me è stato un’ottima palestra, sono molto contento del percorso fatto, entusiasmante per i risultati, di squadra e anche personali». Rinaudo non scende nei particolari, ma pare che la società gli avesse proposto di restare come spalla di Angeloni, ruolo però ormai stretto per un ds giovane ma premiato al primo colpo come migliore della B. «Non era facile immaginare un’annata così, esser arrivati da neopromossi a giocarsi una semifinale per la Serie A rimarrà per sempre. A me è piaciuto particolarmente toccare con mano la crescita di entusiasmo dell’ambiente, vedere riempirsi sempre più un Penzo che all’inizio era per pochi. Al Venezia auguro di crescere ancora, Tacopina lo merita perché è una fortuna avere un presidente che non fa mai mancare nulla sotto nessun punto di vista». L’ex arancioneroverde non nasconde un pizzico di dispiacere. «Questo c’è sempre quando si conclude un’avventura vissuta intensamente, io credo di aver dato tutto me stesso a questo club. Già da giocatore il cambiamento (12 maglie in 14 anni di carriera, ndr) ha sempre fatto parte della mia vita, ma è anche bello rimboccarsi le maniche per costruirsi una nuova rete di rapporti e di certezze».
(Fonte: Gazzettino. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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