Velazquez nuovo allenatore dell’Udinese, Pozzo: “Ritorno alle origini del progetto! E dal 4 luglio i giocatori capiranno che…”
venerdì 8 Giugno 2018 - Ore 10:50 - Autore: Staff Trivenetogoal
Non vuole parlare, vuole che a parlare sia il campo. Il finale a rischio coronarie della scorsa stagione si vede che lo ha segnato. La contestazione dei tifosi pure. Si è limitato a una frase sibillina Gino Pozzo nella sede dell’Udinese ieri pomeriggio appena “inchiostrata” la scommessa Julio. «Questo è una specie di ritorno alle origini del progetto Udinese. Perchè il progetto ritorni vincente ora dobbiamo metterci la componente essenziale, quella che ha sempre pagato: il lavoro». Pozzo se ne va. Si ferma e dice una sola cosa ancora. Che rischia di essere la più importante: «Dal 4 luglio, il giorno del raduno, i giocatori, nuovi e vecchi, troveranno un’altra aria qui e capiranno presto che a Udine vogliamo solo gente orgogliosa di indossare questa maglia». Impossibile strappare una frase in più.
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Ora il figlio di Gianpaolo ha puntato sulla Spagna e ha investito sulla scelta del rampante Velázquez. Era già stato contattato in settembre. Prospettiva: sostituire Delneri la prossima stagione. Poi l’arrivo di Oddo aveva raffreddato la pista. Tre anni di contratto e un suo staff nutrito che prevede un assistente, il preparatore atletico, un analista e pure un fisioterapista. Il progetto sarà coordinato dal nuovo responsabile dell’area sportiva (e non solo), Daniele Pradè, che ha sposato con entusiasmo l’idea di Pozzo di guardare in Spagna a questo innovatore sconosciuto ai più. Uno che parla bene l’inglese, che può giocare con vari moduli ma che predilige un tipo di calcio “alla Sarri”: 4-2-3-1, 4-3-3 gli schemi prescelti, ma tanta elasticità. Uno abituato a fare le nozze con i fichi secchi. Posto che anche i fichi secchi sanno essere buoni – specie se mangiati da una squadra che aggredisce l’avversario, attacca la palla, propone gioco, corre, Insomma, fa risultato facendo divertire – nonostante gli sfracelli, l’ultima Udinese non pareva proprio da nozze povere. Questa è l’idea di Pozzo. Se sarà vincente lo dirà il campo.
(Fonte: Messaggero Veneto. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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