Pordenone, il “chiodo fisso” resta Zironelli. Ma i ramarri devono prima fare i conti col presidente Serena…
sabato 26 Maggio 2018 - Ore 10:00 - Autore: Staff Trivenetogoal
Mauro Zironelli al Pordenone: l’intesa di massima è stata trovata. Sembra mancare ormai pochissimo al trasferimento in riva al Noncello dell’allenatore del Mestre, il prescelto da Mauro Lovisa fin dal momento dell’esonero di Leonardo Colucci. Ora sarà il trainer a dover trattare la rescissione con la società veneziana e col presidente Stefano Serena, al quale «non è arrivata nessuna richiesta ufficiale per il mister». Del resto la prassi, per quanto riguarda i tecnici, è che siano loro ad “arrangiarsi” per ottenere il via libera, come successe l’anno scorso a Bruno Tedino quando arrivò la chiamata da parte del Palermo. Il condottiero, al tempo, si presentò dal presidente dei ramarri per risolvere il vincolo che lo legava sino al 2020 e poter di conseguenza accettare l’offerta dei rosanero.
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Già dopo il weekend, a quanto pare, la situazione potrebbe sbloccarsi, a meno che il presidente del Mestre non s’impunti. Dopodiché potrà iniziare l’era di Mauro Zironelli al Pordenone. Un allenatore che sarà chiamato a riportare in alto i colori neroverdi e, in particolare, a far divertire nuovamente il pubblico del Bottecchia, diventato esigente dal punto di vista del gioco e pure dei risultati, con due semifinali playoff conquistate. Sì, “Ziro” può essere l’uomo giusto per consolidare il rapporto tra squadra e tifosi.
(Fonte: Messaggero Veneto. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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Ramarri fra dubbi e speranze. La speranza è sempre quella di riuscire a portare Zirolandia al Bottecchia. Le insistenti avance della dirigenza alla luce del sole nei confronti di Mauro Zironelli avrebbero però complicato l’operazione. Stefano Serena, presidente mestrino che tiene in pugno il contratto di Ziro, non ha gradito questo modo di muoversi e non ha fatto nulla per nasconderlo. Avrebbe pure richiamato all’ordine il suo dipendente, tanto che l’ex sacilese ha voluto fare una dichiarazione pubblica a Trivenetogoal. «Sono sotto contratto con il Mestre fino al 30 giugno 2019 – ha affermato -. Non ho mai espresso giudizi o preferenze su questa o quella piazza, perché lo troverei poco rispettoso della mia società. Fa piacere essere accostato ad altri club, ma vado in vacanza da allenatore del Mestre e rispetterò quanto deciderà il mio presidente».
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La fine del mese, termine stabilito dal Pordenone per l’ingaggio del tecnico che guiderà i ramarri nella stagione 2018-19 verso la conquista della B, si avvicina a grandi passi. Difficile a questo punto che la scadenza venga rispettata. Le alternative a Ziro sembrano sfumate. D’Angelo non ha convinto, Pavanel va verso Trieste, Zanetti è legato al Sudtirol sino al 2020. Resterebbe Italiano, che però non conosce la C come desidera Lovisa. Starebbe riaffiorando quindi l’idea di fare una sorta di marcia indietro per riaffidare la squadra a Fabio Rossitto. Un amico, l’usato sicuro che non ha mai fatto questione di soldi. Cosa da non sottovalutare per una società che ha già a libro paga Colucci e Migliorini, che finora non avrebbero accettato la soluzione consensuale del contratto che li lega al Pordenone per un’altra stagione.
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(Fonte: Gazzettino. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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