FeralpiSalò-Triestina, Princivalli: “C’è qualcosa di buono, ma c’è anche tanto di negativo…”
lunedì 30 Aprile 2018 - Ore 10:00 - Autore: Staff Trivenetogoal
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«Partiamo – spiega mister Princivalli – e prendiamo due gol con due giocatori liberi dentro l’area. Cerchiamo di aggiustare la situazione passando ad una difesa a tre e cercando di essere più aggressivi visto che alcune situazioni non mi erano piaciute. Volevo vedere una reazione dei ragazzi nel secondo tempo e secondo me il piglio fino a un certo punto c’è stato. Facciamo il 2-1 ma non concepisco il terzo gol. È lo specchio di quello che è successo in questa stagione. Ogni errore è un gol e prima del terzo loro ci poteva stare di rimettere in piedi questa partita, quantomeno pareggiarla. I presupposti c’erano anche dal punto di vista caratteriale. E invece sul gol due avversari liberi battono l’angolo, la palla arriva e c’e’un altro giocatore solo, o meglio più di uno. Poi è ovvio che crolla il castello, ed è arrivata infine l’espulsione». L’atteggiamento di inizio ripresa non poteva essere proposto all’inizio? «Siamo da otto mesi a parlare di se e di ma, sull’atteggiamento e non solo. Le abbiamo provate tutte, abbiamo provato a stimolare tutti, chi c’era prima e chi c’era dopo, ma probabilmente non ne siamo stati capaci». È raro nel calcio d’oggi assistere ad una contestazione mirata e precisa, dove la società è totalmente assolta e di mira viene presa la squadra. Si puo’guardare a delle basi per il futuro? Ci sono cose buone? «C’è la società. Di sicuro. I giocatori sarà la società a valutarli assieme a chi li guiderà, che sia io o un altro adesso non è questo il problema. Quando il nostro campionato finirà ufficialmente, chi di dovere prenderà le decisioni in merito su tutti questi ragazzi. C’è qualcosa di buono, ma c’è anche tanto di negativo, bisognerà prendere atto di questo. Però preciso una cosa. Le abbiamo provate tutte, proviamone una di più. Domani (oggi ndr) non c’è il giorno libero, perché se lavorare 5-6 giorni non basta, lavoreremo 7».
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(Fonte: Il Piccolo. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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