Triestina, Milanese: “L’Alabarda è vissuta sulla pelle! L’anno prossimo? Speriamo nella B. E magari faremo una tournée in Australia…”
martedì 20 Febbraio 2018 - Ore 12:28 - Autore: Staff Trivenetogoal
L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” dedica un’intera pagina alla Triestina. Queste alcune delle dichiarazioni rilasciate da Mauro Milanese al quotidiano sportivo:
«L’acquisto della società? E’ stato un atto d’amore verso la nostra città, un modo per ridare qualcosa a chi ci ha aiutato a diventare grandi. Qui la Triestina è vissuta sulla pelle. Ecco perché non potevamo farla precipitare in Terza categoria. Gli inizi sono stati complicati, ma i tifosi hanno subito risposto: oltre 2.000 abbonati in D, dopo una salvezza presa per i capelli. Ed è iniziata la scalata, la C deve essere una tappa intermedia. In Lega Pro ci si rimette e basta. Quindi occorre salire e per farlo serve sbagliare il meno possibile. Intanto abbiamo restituito alla Triestina un settore giovanile degno di questo nome. Nella Berretti gioca anche il fratello di Andrea Petagna. Scovare talenti locali è di vitale importanza e poi serve senso di appartenenza. È un orgoglio avere titolare in prima squadra un triestino doc come Luca Pizzul, classe 1999. E altri hanno già esordito. Tutte le nostre formazioni hanno materiale di prima qualità, grazie ad accordi con importanti sponsor come la Nike. Siamo stati ripescati non solo per aver vinto i playoff in D, ma pure perché il club è solido economicamente. Non è una stagione di transizione, ce la giochiamo fino in fondo. Le dimissioni di Sannino? Piena fiducia in Princivalli, triestino doc. L’obiettivo restano i playoff. La prossima stagione sarà importantissima, c’è il centenario da onorare. Lo faremo con tanti appuntamenti, mostre per ricordare i nostri eroi, partendo da Rocco. Magari andiamo in Australia per una tournée. Ma i tifosi si aspettano un solo regalo: la B. Faremo di tutto per accontentarli».
(Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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