- Pordenone
- Serie C
- Triestina
Pordenone-Triestina, Colucci: “Colpa solo mia se non abbiamo vinto nelle ultime partite! E sulla formazione…”
lunedì 6 Novembre 2017 - Ore 12:00 - Autore: Staff Trivenetogoal
«Dobbiamo fare di più: se nelle ultime cinque gare non abbiamo vinto è colpa mia e mi prendo tutte le responsabilità». Leonardo Colucci fa autocritica al termine di questo pazzo derby, contraddistinto da un campo impraticabile, e dopo un periodo negativo dal punto di vista di risultati per il Pordenone, la cui ultima vittoria risale allo scorso 8 ottobre col Ravenna. «Bisogna lasciare in pace i ragazzi: sono io che devo lavorare maggiormente per poter vincere una partita – afferma in sala stampa -. Evidentemente ho fatto poco su tante cose e mi prendo tutte le critiche. Bisogna migliorare sulle palle inattive e anche sulle marcature: una corazzata come la nostra non dovrebbe avere questi problemi. Il calcio poi è uno sport collettivo fatto di grandi momenti individuali: quando perdi i contrasti col tuo dirimpettaio è poi possibile perdere anche la partita».Non è contento del momento, Colucci, e forse neppure non è felice di tante altre cose. Ma deve guardare avanti, alla Reggiana con cui gioca mercoledì. A tal proposito ha una critica da fare: «Noi arriveremo dopo un match sul campo del genere – attacca – mentre loro hanno due giorni di riposo in più rispetto a noi. Andiamo avanti, però. Ci mancheranno Burrai e Misuraca? Non c’è problema, giocheranno altri ragazzi. Questa è una rosa fatta di 24 titolari, l’abbiamo sempre detto». Il tecnico chiude facendo capire che la squadra deve dare di più sotto il profilo del temperamento: «Quando il gioco si fa duro, a volte noi non giochiamo – si lamenta -. È un gruppo strutturato per fare bel calcio, ma ci sono match come questi in cui bisogna indossare i guanti sporchi. Dobbiamo mettercelo in testa». […]
(Fonte: Messaggero Veneto. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
—
Più che una partita di calcio è un bestiario. In una serata da lupi, ramarri e muli si sbranano sul fango. «Non mi metto il bottone nero perchè abbiamo perso la partita – sbotta Leonardo Colucci, con una malcelata voglia di essere una jena -. Colpa mia se in queste ultime 6 partite non abbiamo vinto, i ragazzi lasciamoli stare. Dobbiamo lavorare di più. Il calcio è uno sport collettivo con grandi momenti individuali. Quando li perdi, rischi di perdere come squadra. Abbiamo una rosa strutturata per giocare pulita ma, non solo oggi che il campo chiedeva di giocare sulla seconda palla, anche su campo bello a volte bisogna essere sporchi». Si può dire che quando il gioco si fa duro, il Pordenone non comincia a giocare? «Sì, è così. È anche una questione caratteriale: non sempre si può lavorare con i guanti bianchi». Le porcate sono le disattenzioni che consentono 3 gol in altrettanti minuti, in avvio di secondo tempo. Come certe scorbutiche reazioni, che neanche un istrice ferito è così spinoso. «Non ci sono state disattenzioni perchè il secondo gol ce lo siamo fatti da soli – puntualizza -. Un altro lo abbiamo preso sbagliando le marcature. Se siamo una squadra di 24 titolari non vedo dove sia il problema, se gioca uno o l’altro». Risposta a chi avesse criticato la formazione? «Chi dovevo far giocare: Lulli al posto di Burato, o Ciurria al posto di Martignago? Logico che, perso, la colpa è mia. Mercoledi andremo a recuperare dei giocatori, mi auguro di non sbagliare la formazione. Oggi l’ho sbagliata, perchè abbiamo perso».
[…]
(Fonte: Gazzettino. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
Commenti
commenti