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Fermana-Pordenone, Lovisa: “Basta torti arbitrali, non è il torneo della parrocchia! E con la Triestina…”
mercoledì 1 Novembre 2017 - Ore 10:00 - Autore: Staff Trivenetogoal
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Lovisa, torniamo alla gara con la Fermana. È ancora arrabbiato? «Sì, col direttore di gara. E’ incredibile cosa non ha visto. Sull’assegnazione dei rigori non intervengo mai, in particolare su quelli dubbi: si possono dare come no. Ma questo era netto. E la decisione sarebbe stata penalty più espulsione. Il giocatore (Lupoli, ndr) che ha colpito la palla con la mano deve andare dalla madonna di Loreto e ringraziarla: gli è andata bene». Arbitro da bocciare nettamente, quindi? «Certo. Al consiglio di Lega ho già espresso la mia opinione al presidente Gravina: noi, sotto il profilo dei torti arbitrali, abbiamo già dato. Mi riferisco naturalmente a ciò che è successo nella semifinale playoff col Parma. Tutti devono stare più attenti: si gioca un campionato di serie C, non il torneo della parrocchia».
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Il “rosso” al capitano: come l’ha commentato? «Se fosse stato un altro giocatore ad aver commesso un gesto del genere l’avrei colpevolizzato. Lui no. Ma non deve succedere più una cosa del genere: Mirko è un esempio per tutti i ragazzi del settore giovanile». Arriva novembre, mese duro e da affrontare senza Gerardi. Quanto peserà l’infortunio del bomber? «Abbiamo una rosa lunga anche per sopperire a un’assenza così. Punto su Magnaghi e su Raffini: non so chi dei due giocherà, sono consapevole che è la loro chance e devono sfruttarla. Ma noi, sopra a ogni cosa, dobbiamo recuperare Berrettoni. Lui è insostituibile». Il derby con la Triestina bisogna provare a vincerlo: tre pareggi di fila sono troppi se si vuole rimanere lassù. «Dobbiamo farcela. Ce lo meritiamo noi e i nostri tifosi».
(Fonte: Messaggero Veneto. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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Mauro Lovisa ha fatto il punto della situazione della squadra e di quanto sta succedendo nel torneo di serie C. Il primo tema è stato la situazione del Modena, che con il Padova ha subito il terzo 0-3 a tavolino per l’indisponibilità del Braglia. «Sono cose – ha detto Lovisa a Tpn – che succedono solo in Italia. Premetto che mi spiace per ciò che sta vivendo una piazza importante e di lunga tradizione, ma in un Paese normale il Modena sarebbe già stato radiato. Invece da noi bisogna aspettare il quarto 0-3 a tavolino (l’8 novembre con Modena-Bassano, ndr). Poi verranno tolti i punti fatti da tutte le squadre che in quel momento avranno già incontrato il Modena. La cosa mi fa tornare in mente quanto successe a noi tre stagioni orsono, quando fummo sconfitti nel playout da un Monza che nemmeno un mese dopo fallì».
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Lovisa è tornato quindi sul pareggio di Fermo: «Mirko ha sbagliato ammette Lovisa e in settimana non mancherò di farglielo notare. Lui è il nostro capitano e deve essere di esempio per tutti. Capisco aggiunge che c’è tensione e nervosismo, dovuti al fatto che siamo primi e vogliamo restarci, ma episodi come quello non devono succedere. Questo però non nasconde il fatto che pochi secondi prima ci era stato negato un rigore evidente per un fallo di mano in area che ha fermato il pallone scagliato su punizione da Burrai verso la porta. Sarebbe stato rigore, con espulsione dell’avversario. Invece il risultato è rimasto inalterato e in inferiorità numerica per un’ora abbiamo giocato noi. Non chiediamo nulla che non ci spetti, ma non possiamo permettere che simili errori arbitrali vadano a compromettere i progetti di chi investe tanto e ha programmi di crescita importanti».
(Fonte: Gazzettino. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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