Vicenza, Romizi: “Sono sempre più convinto della mia scelta! Ora dobbiamo parlare poco e lavorare duro…”
venerdì 8 Settembre 2017 - Ore 13:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
La sua è stata senza dubbio la trattativa di acquisto più complicata che il direttore sportivo del Vicenza Moreno Zocchi ha dovuto affrontare in estate, ma Marco Romizi è felice della scelta fatta e ci tiene a precisare come sono andate le cose. «La proposta che mi ha presentato il Vicenza mi è piaciuta subito – sottolinea l’ex centrocampista del Bari – e se ci ho messo un po’ a mettere nero su bianco sul contratto che mi ha offerto la mia nuova società è solo perché non riuscivo a risolvere alcuni problemi che avevo con il Bari. Appena ci sono riuscito ho firmato e ho sposato in pieno la causa del Vicenza». In molti in estate avevano pensato che Romizi prendesse tempo per trovare una sistemazione in serie B, ma il mediano di Arezzo nega decisamente che sia andata così. «Premesso che perdere la serie B mi è dispiaciuto come è normale che sia – spiega Romizi – ritengo Vicenza una piazza con grande tradizione calcistica e con una tifoseria che merita ben altre categorie. Dopo una retrocessione vedere che gli abbonati sono quasi sei mila è quasi incredibile, e questo mi rende ancora più convinto della mia scelta». L’inizio di campionato è stato molto buono, due partite e sei punti. «Ho solo 27 anni ma con i tanti giovani che ci sono in rosa devo interpretare la parte del saggio – sorride Romizi – scherzi a parte la cosa che non dobbiamo assolutamente fare è dare troppa importanza ai risultati ottenuti nelle prime due giornate perché il campionato di serie C è lungo e difficile e arriveranno anche i momenti meno fortunati. Avere sei punti ci permette di lavorare con la massima serenità, la condizione migliore per crescere ed aumentare la sicurezza nei nostri mezzi. Tutti noi siamo ben consci che abbiamo margini di miglioramento notevoli e che adesso dobbiamo solo parlare poco e lavorare duro».
[…]
(Fonte: Corriere del Veneto. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
Commenti
commenti