Pordenone-SudTirol, Perilli: “Non dobbiamo fermarci! E c’è un’atmosfera fantastica…”
sabato 2 Settembre 2017 - Ore 11:20 - Autore: Gabriele Fusar Poli
Domenica scorsa col Santarcangelo è stato uno dei migliori in campo. Il Pordenone che domani (alle 18.30) riceve l’Alto Adige per il debutto casalingo in campionato ha una certezza in porta che risponde al nome di Simone Perilli: per lui un ottimo avvio di campionato e la voglia di conquistare subito altri tre punti. «Puntiamo a proseguire la striscia positiva: non siamo ancora al top ma il nostro livello è già buono», ha detto l’estremo difensore. Nella gara con gli altoatesini il 22enne romano è felice di tornare a giocare in via Stadio dopo quasi venti giorni. «Dobbiamo sfruttare al massimo il fattore Bottecchia, che già con il Lecce ha dimostrato tutta la sua importanza – afferma -. Quella sera c’era stata una bellissima atmosfera: sono certo sarà così tutta la stagione. L’Alto Adige? Affronteremo una squadra esperta della categoria, molto quadrata. In queste settimane tutto è andato per il verso giusto: merito sempre del lavoro quotidiano, un lavoro fatto sia qualità che di quantità. Adesso non dobbiamo fermarci».
[…]
(Fonte: Messaggero Veneto. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
—
È un Pordenone ricco in attacco (ben 8 le punte nel roster di Colucci), ma il primo eroe della stagione 17-18 è stato Simone Perilli. Due paratone (eccezionale la seconda) a Santarcangelo hanno fatto da prologo al successo (1-0) firmato poi dal dischetto da Salvatore Burrai. «Ho visto Piccioni che stava per calciare e mi sono tuffato. La palla era potente, ma è rimasta lì, incollata al guantone. Bravo? Io sono in porta si schernisce proprio per parare. L’unica cosa che conta è aver vinto». Ora Perilli guarda avanti dobbiamo farlo anche col Sudtirol, squadra esperta, di categoria. «Contiamo molto sull’apporto dei nostri tifosi, fondamentali nella rimonta (3-2) col Lecce. Atmosfera fantastica: sono convinto che lo sarà per tutta la stagione». L’allenatore Colucci ha già conquistato tutti a Pordenone. «Il mister con la sua carica e le sue qualità è un valore aggiunto. Conosco bene lui e il suo assistente Migliorini da Reggio Emilia. Grande sintonia anche con De Bernardin (allenatore dei portieri, ndr). Tutta gente che cura i particolari in campo e in sala video. C’è buon feeling anche fra giocatori giovani ed esperti: siamo proprio una bella famiglia».
(Fonte: Gazzettino. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
Commenti
commenti