Triestina, Sannino: “Abbiamo fatto passi da gigante! E vorrei che la mia squadra giocasse…”
lunedì 14 Agosto 2017 - Ore 10:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
Da un mese Giuseppe Sannino sta plasmando la sua Triestina e l’intensità con la quale lavora l’hanno già potuta apprezzare tutti i tifosi presenti alle amichevoli. È l’ora per l’allenatore alabardato di fare il punto della situazione a 360 gradi. «Secondo me abbiamo fatto passi da gigante sotto l’aspetto della preparazione e dell’organizzazione: rispetto alle prime uscite c’è più sicurezza nell’occupare gli spazi in campo. Sto cercando di dare fondamenta solide alla casa, gli otto giocatori dietro sono i pezzi più importanti per tenerla su, quando poi metteremo dentro qualche bel quadro, sarà bello vedere anche i muri. Questo per dire che quando saremo in grado di gestire al meglio la cose in campo senza la mia voce da fuori, avremo trovato la giusta quadra». «In questo momento la cosa più importante è la solidità, lo spirito di un gruppo che è sano. Sui valori io sono intransigente: un giocatore deve sapere che può giocare, andare in panchina o in tribuna, ma fa sempre parte del gruppo. E in loro vedo la voglia di rispettare le regole, che poi portano benefici anche sul campo». «Vorrei che la squadra giocasse sempre con velocità e aggressività, ma bisogna dar tempo di metabolizzare il tutto perché sono tante informazioni. Bisogna far decantare le cose, come si fa con il vino rosso buono, per poi poter apprezzare tutte le sue qualità. Ma già sabato mi hanno fatto vedere belle cose nel possesso palla, nello stare in campo e nelle giocate in velocità, ma si può e si deve far meglio. Un allenatore dà concetti, conoscenze, principi. Noi proviamo e riproviamo, il giocatore deve avere la consapevolezza di aver capito e di mettere tutto in pratica sul campo. E sotto questo aspetto bisogna migliorare». «Non mi piace mai illudere, il campo è sempre il giudice. Noi dobbiamo essere onesti con i tifosi e dire che la serie C è stata una cosa talmente veloce, che dobbiamo prima capire dove siamo arrivati e da qui progettare qualcosa di importante. Il nostro obiettivo è essere capaci di restare nella categoria e dare soddisfazioni ai tifosi. Tutto quello che verrà in più, sarà frutto dei sacrifici di questi ragazzi».
[…]
(Fonte: Il Piccolo. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
Commenti
commenti