Venezia-Pordenone, Burrai: “Il rigore? Mi è andata bene sulla ribattuta, ma è stato bravo Audero. Ora voglio il Cagliari!”
lunedì 7 Agosto 2017 - Ore 10:02 - Autore: Staff Trivenetogoal
Salvatore Burrai è stato l’autore della rete che ha chiuso il risultato del match tra Venezia e Pordenone sul 2-1 per gli ospiti. Vantaggio definitivo dei neroverdi giunto su calcio di rigore per fallo di Domizzi. Nella dinamica del tiro dagli undici metri, dapprima Audero respinge la palla, ma sulla ribattuta ecco di nuovo il centrocampista della formazione ospite che riaggancia la sfera e la infila in rete. “Il rigore? Dapprima avevo deciso di aprirlo, mentre all’ultimo istante ho visto il portiere che andava lì, quindi ho cambiato ed ho deciso di tirarlo centrale, ma lui ha cambiato nuovamente postura e sono stato fortunato a ritrovare la palla lì e a fare goal. E’ andata bene, ma direi che in quel caso è stato molto più bravo lui, perché ha fatto un movimento che, avendolo io guardato fino alla fine, mi ha un po’ disorientato, e poi, sulla ribattuta, ho aspettato un pochino, rischiando, ma alla fine, come detto, è andata bene”. Due goal in due partite di Coppa Italia per Burrai. Certo è presto per fare bilanci, ma indubbiamente si può parlare di un buon inizio. “Sì, stiamo lavorando bene con il mister, il quale ci sta dando una mano sotto il profilo della fase difensiva e ci da delle idee per proporre del calcio. Per cui diciamo che, anche se abbiamo perso tanti giocatori dall’anno scorso, siamo una squadra competitiva, si sta formando un gran gruppo, e queste due partite fanno vedere un piccolo risultato ed una grande soddisfazione per noi”. Non è certo la prima volta che il Pordenone si dimostra squadra ostica per il Venezia: già nella passata stagione, in Lega Pro, se ne aveva avuto ampia dimostrazione. “A mio avviso, l’anno scorso, in entrambe le gare contro il Venezia meritavamo di vincere, al ritorno abbiamo perso al Penzo immeritatamente, però questo fa parte del calcio. Il Venezia comunque ha strameritato di vincere il campionato, perché è stata la squadra che, sul campo, ha dimostrato di essere la più forte di tutte, quindi, per quanto riguarda la passa stagione, le vanno fatte solo complimenti”. Quindi l’obiettivo del Pordenone rimane quello di seguire le orme del Venezia? “Diciamo che non partiamo favoriti, perché davanti a noi ci sono veramente grandi corazzate come Padova, Reggiana e così via, ma sicuramente vogliamo provare a fare qualcosa di buono, perché tutti noi vogliamo sempre migliorarci e quindi ragioniamo di partita in partita, puntando sempre al raggiungimento di qualcosa di straordinario”. Ora vi attende il prossimo turno con il Lecce. In caso di vittoria, vi attenderebbe il Palermo oppure il Cagliari. “Io preferirei il Cagliari, visto che sono sardo! Scherzi a parte, secondo me andiamo ad incontrare una squadra, il Lecce, che sulla carta è fortissima, perché è costruita per vincere, ha dei grandi giocatori di qualità, e poi, se dovessimo passare il prossimo turno, ci penseremo, però sicuramente ritrovare l’ex allenatore sarà un’emozione, anche se per me sarà molto più emozionante andare a Cagliari, quindi vedremo che cosa succederà”.
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