Triestina, new entry prestigiosa per il settore giovanile: torna Denis Godeas! Ecco cosa farà…
mercoledì 12 Luglio 2017 - Ore 11:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
«Con la prima squadra in serie C, ora siamo su un altro pianeta. E anche il settore giovanile, che sta crescendo a vista d’occhio, ha un altro peso e un’altra responsabilità»: sono le parole di Mauro Loschiavo, confermato responsabile del settore giovanile della Triestina anche per questa stagione.Dopo i primi mattoni della ricostruzione dello scorso anno, adesso la linea verde alabardata è attesa a un altro step importante. Con la prima squadra fra i professionisti, si apre un altro mondo anche per il settore baby, che oltre alla Berretti sta allestendo anche Allievi e Giovanissimi nazionali (e sperimentali), Esordienti, Pulcini, Primi Calci e Piccoli amici, in pratica formazioni per tutte le categorie giovanili, a partire dall’annata 2012.Ma non è questa l’unica novità. Ad affiancare Loschiavo in questo lavoro ci sarà una new entry prestigiosa, ovvero quella di Denis Godeas, che avrà un ruolo ancora da definire nei dettagli, ma che sarà sicuramente sul campo, insomma una sorta di responsabile tecnico che monitorerà il lavoro negli allenamenti. Ma l’ariete di Medea curerà anche il rapporto con le sette società affiliate alla Triestina, facendo da collante con Altura, ChiarbolaPonziana, Costalunga, Montuzza, Muglia, Primorje e Zaule Rabuiese. E a proposito di società affiliate, il loro numero è presto destinato ad ampliarsi, andando ad abbracciare anche società del vicino isontino.Ma attenzione, Godeas non ha ancora deciso di appendere definitivamente le scarpe al chiodo: «Sono contento della proposta della Triestina – dice il bomber – in un futuro prossimo io voglio allenare, ma voglio fare le cose per bene e avere prima un po’ di tempo per capire come funzionano le cose. Per questo mi sono preso quest’anno, chiamiamolo così, di apprendistato, di studio. Il mio sarà comunque un lavoro sul campo. Se poi l’impegno di questa mia collaborazione potrà per il momento lasciarmi degli spazi liberi per giocare, vedremo. Ammesso che trovi qualcosa che mi interessi, ovviamente».
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(Fonte: Il Piccolo. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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