Mercato Udinese, piace Favilli. Ma l’ex Giaretta frena: “Non è in vendita, e comunque servirebbero…”
lunedì 10 Luglio 2017 - Ore 12:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
Domanda: meglio spendere 10 milioni per un centravanti che ha già esperienza in serie A, o risparmiare qualcosa e puntare su un ragazzo di vent’anni e di buone prospettive che però la massima serie l’ha vista soltanto in televisione? Il dubbio sta assillando Gino Pozzo e i suoi collaboratori alla ricerca di quella punta chiamata a far quadrare i conti a Gigi Delneri. La risposta non è così semplice: se la punta è uno che ti “garantisce” un determinato numero di gol (leggi Babacar e Falcinelli) allora il sacrificio economico vale la pena farlo. Se invece bisogna andare a pescare all’estero, allora forse meglio tentare di arrivare al ventenne di belle speranze che l’Udinese ha individuato in Andrea Favilli.E pensare che un anno fa il club friulano a chi gli aveva consigliato di puntare subito su Favilli e Orsolini, aveva nicchiato. Il primo è stato riscattato dall’Ascoli che ha complessivamente sborsato 3,5 milioni, il secondo è finito alla corte di Allegri per una cifra attorno ai 9 milioni. Più o meno è la stessa cifra che l’Ascoli vuole per cedere Favilli. Giaretta, ds dei marchigiani, ufficialmente assicura che «il giocatore non è in vendita» e che in ogni caso per averlo serve una «doppia cifra» in fatto di milioni. Limando qualcosa si può arrivare a 8/9, spesa comunque importante. Il tutto sotto la regia della Juventus che ha una sorta di “prelazione morale” sul futuro dell’attaccante.
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(Fonte: Messaggero Veneto. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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