Pordenone, Tedino: “Non ruberò nessun giocatore ai ramarri! E il mio sogno è un derby personale…”
domenica 2 Luglio 2017 - Ore 10:30 - Autore: Gabriele Fusar Poli
«Non ruberò nessun giocatore al Pordenone». La promessa di Bruno Tedino fa cadere ogni ipotesi di passaggio di Misuraca (che aveva affermato di attendere una chiamata dal Palermo), Burrai e Suciu, molto apprezzati dall’ex tecnico dei ramarri, passato ora sulla panca rosanero.
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«Il passaggio di Andrea Ingegneri – racconta Tedino – faceva parte del pacchetto; non è venuto a Palermo in forma gratuita. Misuraca, Burrai e Suciu sono elementi importanti e potrebbero destreggiarsi bene anche in B, ma il presidente Lovisa mi ha chiesto espressamente di non toccare la rosa neroverde. E noi non lo faremo. È un impegno d’onore – garantisce Bruno -. Lovisa si è comportato da gentiluomo nei miei confronti rispettando la parola data. Io rispetterò la mia».
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Già scordato il Bottecchia? «Assolutamente no – assicura l’allenatore -. E come potrei, dopo due anni splendidi? Confesso che moralmente, insieme ai miei collaboratori e a tutti i giocatori neroverdi, ci sentiamo in B. Lo saremmo tutti, se non ci avessero penalizzato nella semifinale con il Parma. Pordenone ci può riprovare. Lo vuole il presidente Lovisa, che presenterà ancora una squadra valida, affidata a quello che io ritengo il miglior mister che potesse scegliere». E conclude la chiacchierata con un auspicio: «Il mio sogno? Un derby personale in serie A, prima del 2020, fra Palermo e Pordenone».
(Fonte: Gazzettino. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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