Mercato Udinese, alla Lazio piacciono Karnezis e Widmer: per il portiere si può fare, mentre lo svizzero…
domenica 11 Giugno 2017 - Ore 15:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
Voci dalla Capitale. La Lazio bussa alla porta dell’Udinese e chiede Orestis Karnezis e Silvan Widmer. Ma se il greco è potenzialmente sul mercato (e trova estimatori, l’altra sera è stato protagonista della gara di Sarajevo contro la Bosnia), visto che Gino Pozzo può contare su Simone Scuffet e Alex Meret per il posto da titolare della squadra del prossimo anno, per Widmer la strada non è proprio in discesa, considerando che lo svizzero può essere una pedina importante per arrivare a Khouma Babacar, il centravanti della Fiorentina che piace a Gigi Delneri per il dopo Duvan Zapata. Il condizionale è d’obbligo, i viola vogliono valutare attentamente le caratteristiche del nazionale elvetico in rapporto alle idee tattiche di Stefano Pioli che vorrebbe proporre una difesa a 4, laddove Simone Inzaghi dovrebbe puntare ancora sul 3-5-2 e affini. E Widmer come esterno di centrocampo sarebbe decisamente più adatto.Ma cosa offrire il ds Igli Tare in cambio di un pacchetto Karnezis-Widmer? Poco a livello di contropartita tecnica, visto che da quelle parti il presidente Claudio Lotito rischia di perdere Keita Baldè (in scadenza nel 2018, la Juventus è d’accordo con il giocatore, il Milan ha un’intesa con la Lazio) e che come attaccante gli resta, oltre al titolarissimo Ciro Immobile, solo il serbo Filip Djordjevic, centravanti classe 1987, ex Nantes, pochi gol e pochi “gettoni” di presenza nella Lazio in tre anni (11 reti in 68 partite) anche a causa degli infortuni. Insomma, bisogna andarci con i piedi di piombo. Senza trascurare il fatto poi che il belgradese è stato offerto assieme a Danilo Cataldi per arrivare all’ex bianconero Luis Muriel che la Sampdoria però non venderebbe a cuor leggero, adesso che ha perso Patrik Schick, il ceco destinato alla Juventus. Insomma, non resta che mettersi in attesa delle prossime puntate della caccia al centravanti.
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(Fonte: Messaggero Veneto. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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