Pordenone-Parma, Lovisa: “Presentato ricorso per la squalifica di Tedino, perché non può capitare che…”
mercoledì 7 Giugno 2017 - Ore 11:20 - Autore: Gabriele Fusar Poli
Difficile non fare dietrologia nel commentare la squalifica di Bruno Tedino, che sarà costretto a vedersi dalla tribuna del Franchi martedì (20.45) la semifinale con il Parma. L’assenza del tecnico va ad aggiungersi a quella di capitan Stefani (squalificato pure lui), di Berrettoni (operato lunedì al menisco esterno del ginocchio destro: intervento riuscito alla perfezione) e a quella possibile di Rachid Arma (l’ecografia di oggi rivelerà l’entità, stiramento o contrattura, dell’infortunio subito a Cosenza). Il Pordenone, capace di arrivare a Firenze insieme a squadre del calibro di Parma, Alessandria e Reggiana, ora fa veramente paura. La società ha presentato un ricorso, corredato dalla documentazione che ne supporterebbe la validità. Al Centro De Marchi sono ottimisti sulla possibilità che venga accolto. «Se ci sono regole vanno rispettate – dice il presidente Mauro Lovisa – e noi lo abbiamo fatto, come sempre. Non può capitare, parlando di fairplay, che un giocatore rifiuti d’indossare la casacca di un avversario e non succeda nulla a livello di giustizia sportiva e che poi un allenatore venga sanzionato per qualcosa che non era tenuto a fare. Andremo sino in fondo».
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(Fonte: Gazzettino. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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