Vicenza, Brighenti: “Spero arrivi qualcuno che creda davvero nel Lane! E volevo diventare una bandiera, ma…”
lunedì 5 Giugno 2017 - Ore 14:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
Queste alcune delle dichiarazioni rilasciate da Nicolò Brighenti e riportate da “Il Giornale di Vicenza”:
«La retrocessione del Vicenza? Bisogna girare pagina cercando di non ripetere certi errori, spero arrivi qualcuno che creda davvero nel Vicenza, perchè una piazza così non può vivere di ricordi. Credevo di poter diventare una bandiera del Vicenza poi tutto è crollato. Ho detto la verità da subito, lo testimonia il fatto che io il contratto col Vicenza l’avevo firmato prima di partire per il ritiro, è stato il presidente a non farlo a sua volta pur dicendo che ero giocatore incedibile. Mi ferì essere messo fuori rosa, ma non potevo chiedere scusa per quello che non avevo fatto. Tutto quello che ho fatto l’ho fatto pensando di essere utile alla causa del Vicenza. Se i tifosi credevano in me come persona forse avrebbero dovuto darmi più fiducia. Io ero lo stesso Brighenti che a neanche un mese dall’operazione si era fatto portare ad Isola dalla moglie per stare vicino ai compagni, lo stesso che si era allenato ore e ore per tornare in campo il prima possibile per aiutare la squadra a salvarsi. Ma tutto questo non fa di me un eroe, solo una persona capace di lottare per ciò in cui crede. Però i tanti messaggi che ho ricevuto in questi giorni sono la dimostrazione che molti adesso hanno capito e ne approfitto per ringraziare tutti, perchè averli vicino mi è di grande aiuto».
(Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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