Hellas Verona, Toni vicepresidente con compiti di rappresentanza “alla Nedved”?
venerdì 2 Giugno 2017 - Ore 14:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
Un ruolo alla Pavel Nedved per Luca Toni. Non è un abbaglio dettato dalle temperature tropicali che stringono Verona. Semplicemente, si tratta dell’ipotesi che prende corpo per l’ex attaccante gialloblù, a un anno dal suo ritiro dalla scena agonistica. Un anno che Toni ha trascorso al fianco all’Hellas: «Deve imparare tutto, è come se fosse uno stagista», diceva di questi tempi, dodici mesi fa, Maurizio Setti. E così Toni ha affiancato il presidente, gli ha fatto da consulente, è entrato nel cda del Verona, ha svolto e concluso il corso da direttore sportivo. Una settimana fa Toni ha compiuto quarant’anni: «In questa stagione ho fatto da spettatore, dovrò parlare con il presidente Setti per capire cosa fare da grande. Già fai fatica da giocatore quando magari hai 4-5 anni di contratto. Figuriamoci da dirigente, quando scadi di anno in anno. Fortunatamente non devo lavorare per forza, ma posso scegliere di fare quello che più mi piace», le dichiarazioni rilasciate da Toni a «La Gazzetta dello Sport» nell’occasione. Setti, in proposito, ha chiarito: «Con Luca c’è un rapporto strepitoso. Ho già in mente il ruolo più adatto a lui nel Verona». Ecco, dunque, la possibilità che a Toni sia assegnata la carica di vicepresidente con compiti di rappresentanza, una posizione operativa, come quella rivestita nel board della Juventus da Nedved. D’altronde lo stesso Setti, intervistato da «Il Resto del Carlino», ha aggiunto, parlando di Luca: «Per lui è stato il primo anno, non credo che da grande vorrà fare l’allenatore o il direttore sportivo. Ma è una bellissima persona, un valore aggiunto per tutti».
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(Fonte: Corriere del Veneto. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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