Triestina, tifosi concordi: “Salvezza tranquilla in caso di Lega Pro? La sincerità di Milanese va apprezzata!”
martedì 30 Maggio 2017 - Ore 10:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
Mauro Milanese lo ha detto chiaramente. Anche alla luce delle cifre necessarie all’eventuale ripescaggio, ai tifosi bisogna parlar chiaro: se per la Triestina sarà Lega Pro, si punterà a una salvezza tranquilla, a crescere gradatamente stando attenti al budget, puntando magari a entrare nei play-off (primi dieci posti) se se ne presenterà l’occasione. Un discorso che la tifoseria sembra aver capito a apprezzato. A partire da Sergio Marassi, presidente del Centro di coordinamento: «Credo che il discorso di Milanese vada capito e bisogna apprezzarne la sincerità. Bisogna procedere per gradi e accettare i programmi della società, seguirne le indicazioni perché ovviamente sa cosa si può e cosa non si può fare. Chiaro che il tifoso vorrebbe sempre vincere, ma bisogna stare con i piedi per terra. Se sarà Lega Pro, non credo si possa chiedere di più oltre a un campionato tranquillo che non crei patemi da play-out o cose del genere. Abbiamo fatto quattro anni di serie D, per cui nulla di male a farne uno di transizione in serie C, un centro classifica sarebbe accettabile. Nessuno ha la pretesa di vincere subito il campionato. Poi chissà, magari certe volte si parte con un programma tranquillo e senza velleità, e magari esce anche qualche sorpresa».
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Anche la parte femminile del tifo alabardato è in pratica sulla stessa lunghezza d’onda. Claudia Policreste, presidente dello storico club delle Mule Alabardate, nonchè membro del direttivo del Centro di coordinamento, afferma: «Innanzitutto condivido il fatto di essere onesti con i tifosi, che sono un tassello importante del mondo Triestina e danno il loro contributo alla società. Quindi apprezzo la sincerità di Milanese, che non vuole illudere il popolo alabardato come purtroppo hanno fatto spesso personaggi del recente passato. Auspico che Biasin, sull’onda dell’entusiasmo, continui a credere sempre di più nel progetto Triestina. Mi auguro che si costruisca una squadra comunque competitiva, visto che il prossimo anno ricorrerà anche il centenario della Triestina. E per quel traguardo, sarebbe bello che la Triestina lottasse anche per qualcosa di più della salvezza tranquilla, magari per qualcosa di più importante. Detto questo, già adesso non bisognerebbe smettere mai di ringraziare Milanese e Biasin per quanto fatto, nessuno si sarebbe immaginato di arrivare a questo risultato già al primo anno».
(Fonte: Il Piccolo. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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