Cremonese-Venezia, Inzaghi: “I ragazzi mi hanno stupito. Futuro? Ho un contratto….”
sabato 13 Maggio 2017 - Ore 20:28 - Autore: Staff Trivenetogoal
Molto soddisfatto mister Inzaghi al termine del match vinto in casa della Cremonese. Sale la febbre, positivamente parlando, perché c’è la concreta possibilità di fare il triplete. “Io sinceramente ho terminato gli aggettivi, adesso è meglio che parliate voi. Questa squadra non smette mai di stupirmi. Non mi sarei mai aspettato che, dopo quattro settimane, in cui abbiamo già vinto campionato e Coppa Italia, ci sarebbe stata una prestazione così. Un’altra squadra avrebbe mollato tutto, invece questi ragazzi sono straordinari, che è quello che ho sempre detto. Del resto, non si fa una stagione così per caso, abbiamo stradominato il campionato, abbiamo vinto la Coppa Italia ed oggi siamo venuti a Cremona facendo una bella partita, perché fino a domenica scorsa la Cremonese si è giocata tutto, per cui è rimasta sempre con la tensione a mille, e c’erano grossi rischi per una partita del genere, ma le risposte sono sempre straordinarie. Abbiamo sofferto quando c’era da soffrire, potevamo fare qualche goal in più, invece siamo stati veramente bravi. Io non so più che cosa dire a questi ragazzi. Posso solo sperare che alzino anche il terzo trofeo perché probabilmente se lo meriterebbero, per la dedizione, la voglia, l’attaccamentto. È bello essere il loro allenatore, sono molto fiero”. Sul discorso del guardalinee? “Non è possibile che non ci sia un quarto ufficiale di gara in partite così, meno male che non ci sono stati episodi dubbi, altrimenti sarebbe diventata una partita complicata per l’arbitro, che non so come possa vedere gli episodi di fuorigioco. Per fortuna ha portato a termine bene il match, facciamogli i complimenti perché è stato bravo, non ci sono stati episodi dubbi, ma se ce ne fossero stati, l’avremmo messo in grave difficoltà. Per cui questo deve servire di monito alla Lega Pro, perché non ci può non essere un quarto ufficiale di gara in partite così. È difficile infatti giocare senza guardalinee”. Per lei che è piacentino doc e la curva grigiorossa glielo ha “ricordato” più volte, può essere una vittoria doppia? “No, non m’interessa nulla. Sono contento di essere piacentino, ma a prescindere è una vittoria importante per noi, poi io ci tengo a vincere, con la mia squadra, su tutti i campi dove andiamo, perché ce lo meritiamo, facciamo un bel calcio, e perché è bello dimostrare, contro un avversario forte, che è appena andato in serie B, quindi questa è stata la dimostrazione di grande forza. Poi, io andavo in curva del Piacenza e sono felice ancora di più, se vinco a Cremona, però finisce tutto qua, sempre nell’ambito sportivo, così deve essere il calcio”. Le prospettive contro il Foggia? “Ci penseremo tra un po’. Adesso godiamoci questa vittoria e vedremo che cosa farà, il Foggia, contro la Cremonese, però il fatto di giocarci tutto in casa, con la Coppa a Venezia, speriamo con uno stadio degno di questi giocatori, sarà bello, perché li sarà una festa strepitosa, perché due coppe le abbiamo già in bacheca, ma lì ci giocheremo la terza, comunque vada, speriamo di avere due risultati su tre, ma sarà dura e sarà una bella festa di sport, come doveva essere e come lo è stato”. Ha rivoluzionato fortemente il reparto avanzato. Come mai? “Fabiano e Marsura erano reduci da acciacchi, per cui avevo previsto questa staffetta; inoltre Moreo ha avuto i crampi, Ferrari è entrato molto bene, è chiaro che quest’ultimo lo avrei voluto mettere anche un po’ prima, ma in una giornata così, con il primo caldo, avevo paura a fare il terzo cambio prima del 35′, ho già rischiato a farlo al 32′, perché se qualcuno avesse avuto i crampi saremmo rimasti anche con uno in meno. Ma li ho capito che avevamo più “birra”, e che con Ferrari potevamo vincere anche la partita, perché mettere Ferrari, Fabris e Marsura, che sono giocatori freschi, potevamo, anche se probabilmente ci sarebbe andato bene anche il pareggio, perché ci avrebbe dato la possibilità di giocare la terza in casa, però la squadra è stata brava, non si è accontentata, ed io volevo volevo dare il segnale, con i cambi, che potevamo cercare di vincerla, non accontentarci, ed i ragazzi sono stati bravi”. Dalla tribuna si è avuta la sensazione, nella prima frazione di gioco, che Zampano avesse qualche difficoltà non a livello tattico, ma fisico. “No, ho anche mandato il dottore a vederlo, stava bene, ha fatto anche un’ottima partita”. Cambiando argomento per un istante: Tacopina è andato a Madrid per studiare l’organizzazione del Real. Che cosa significa questo per il Venezia? “Il Venezia vuole sempre progredire, com’è giusto che sia, poi quando vai a vedere queste società c’è solo da imparare, per cui è un bene che il presidente e la società siano andati, anche se sinceramente non li ho ancora sentito. Ho ricevuto un messaggio del presidente, che ho letto al volo, lui è contento, orgoglioso di questa squadra, e sono contento perché penso che i tifosi e la società debbano essere molto orgogliosi di questi ragazzi, perché stanno facendo delle cose incredibili”. Quando sapremo se lei rimarrà a Venezia al 100%? “Io penso di rimanere al 100%, ho un contratto, e non vedo grosse problematiche, però adesso ne parleremo ancora, ci incontreremo e poi saprete tutto”. E poi resta sempre in ballo l’amichevole-festa con la Lazio, di suo fratello Simone…“Se ci sarà. Intanto, la Lazio ha un osso durissimo, perché sarà dura battere la Juve, ma mio fratello ci ha abituati a vere e proprie imprese, quest’anno, ed io gli auguro di battere la Juve, perche quest’ultima ha già lo scudetto, la finale di Champions League, e penso che sia abbastanza per loro”.
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