Venezia, Soligo: “Mestrini, venite a festeggiare con noi l’8 maggio, perché la squadra è Veneziamestre”
giovedì 4 Maggio 2017 - Ore 20:05 - Autore: Staff Trivenetogoal
Supercoppa, terzo tempo, festa a Venezia per la promozione: abbiamo parlato di tutti questi temi di stretta attualità con Evans Soligo, capitano del Venezia. Il terzo tempo verrà introdotto nei playoff e nei playout, ma già da qualche domenica i capitani delle squadre scendono in campo con le maglie della squadra avversaria. Non è quindi una novità, perché era già successo in quel di Bolzano. Come hai vissuto quell’esperienza?
“Bene, perché comunque era un segnale che si voleva dare a certe pseudo-tifoserie, a certi episodi che con il calcio c’entrano ben poco, come quello che è successo a Taranto. E’ un segno di rispetto verso le due squadre, che i tifosi dovrebbero portare verso la propria e verso quella avversaria. ci sta il tifo, però sempre entro certi limiti”.
Non tutti però sembrano aver accolto positivamente quest’idea. Ad esempio Lucarelli del Parma ha detto che non indosserebbe mai la maglia della Reggiana. Da capitano del Venezia che cosa ti senti di dire?
“E’ una scelta personale di Lucarelli. Non so se ci siano dei motivi al di fuori di quelli che si possono pensare. A me è capitato di mettere quella del Padova, e sappiamo tutti la rivalità che intercorre tra Venezia e Padova, che credo sia la medesima tra Reggiana e Parma, quindi se si deve dare un segnale, questo deve partire prima di tutto da noi giocatori”.
Capitolo Supercoppa: sarà disputata di sabato, nei giorni 13, 20 e 27 maggio. Pensi che la cosa possa agevolare le squadre oppure no?
“Sicuramente si lavorerà come la settimana-tipo, quindi, invece di disputare tre incontri in una settimana, dopo un campionato estenuante, perché comunque, tra l’altro, è più lungo degli altri anni, è indubbio che si avrà più tempo per recuperare e, in teoria, si dovrebbe vedere qualcosa di meglio, a livello di condizione fisica, durante il match, inteso come una tenuta maggiore a livello di condizione”.
Le partecipanti saranno, com’è noto, tre: voi ed il Foggia di sicuro, e probabilmente la Cremonese, perché il presidente della Racing Roma ha paventato l’ipotesi di non voler giocare il prossimo incontro di campionato proprio con i grigiorossi, il che porterebbe a quest’ultimi la vittoria a tavolino e, di conseguenza, la promozione diretta. Decisione, quella del presidente della Racing, legata alla questione-pagamenti, ed al fatto che non tutte le società riescono ad assolvere i loro impegni economici. Che cosa ne pensi?
“E’ una protesta che, da parte della Racing Roma, può essere anche giusta. Sicuramente, se si guarda dal punto di vista dei grigiorossi, sarebbe positivo, perché vincerebbero senza dover disputare la partita. Ma se si guarda la questione dal punto di vista dell’Alessandria, il campionato, in tal modo, può essere un po’ “sfalsato”, anche se magari i piemontesi, dopo aver buttato via un margine cospicuo di punti, non perderà questo campionato con l’ultima gara. Comunque, anche se come ho detto le motivazioni della Racing Roma possono essere giuste, una partita così importante è sempre meglio avere la possibilità di disputarla, per dimostrare, ancora una volta, che la Cremonese è stata superiore all’Alessandria. Invece magari, non giocandola, potrebbe sempre rimanere il dubbio circa come sarebbe potuta finire diversamente”.
Qual è il tuo parere riguardo i punti di penalizzazione che vengono dati durante l’anno?
“E’ comunque un dispiacere il fatto di vedere punti di penalizzazione in classifica, perché vuol dire che tante regole non sono state rispettate dalle società. Quindi bisogna, eventualmente, all’inizio del campionato, fare dei controlli più severi, in modo che questi punti di penalizzazione non vengano dati”.
Parlando di voi: lunedì prossimo, a Venezia, ci sarà la festa per la promozione, insieme con i tifosi, che prevede, tra l’altro, un corteo acqueo di gondole, per te che, oltre ad essere il capitano della squadra lagunare, sei anche veneziano, che cosa significa tutto questo?
“E’ una cosa fantastica, bellissima. Conosciamo la capacità del presidente Tacopina di allestire queste cose, di pensare a questi festeggiamenti. quindi sarà sicuramente qualcosa di suggestivo, fatto poi in una città che è fra le più belle del mondo, oltretutto con le gondole, che sono le caratteristiche principali di Venezia. Festeggiare un’annata così magnifica in una città del genere, penso sia il massimo. Sarebbe bello, poi, riuscire a coronare il tutto con la Supercoppa, per rendere quest’annata ancor più indimenticabile”.
Tuttavia, in questo periodo, è scoppiata una polemica, nei social network, da parte dei tifosi che non abitano a Venezia e che si domandano perché la festa non sia stata organizzata, per esempio, a Mestre…
“Il messaggio che voglio dare è che, visto che comunque la squadra è Veneziamestre, è giusto che tutti i tifosi, sia dell’isola che della terraferma, vengano a festeggiare la squadra per cui tifano. Quindi, sappiamo che la location, l’ambientazione si farà perché comunque Venezia è una città unica al mondo, senza nulla voler togliere a Mestre, pertanto penso che sia bello poter festeggiare tutti insieme, con tutti i tifosi, perché comunque la società è arancioneroverde e unisce sia questo che quello, perciò sarebbe bello che, in questo momento di festa, le polemiche venissero lasciate un po’ da parte e si venga, l’8 maggio, a festeggiare tutti insieme questo traguardo, quest’annata veramente speciale”.
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