Udinese-Cagliari, Delneri: “All’andata eravamo dei bebé coi ciucci in bocca, ma ora siamo cresciuti!”
domenica 23 Aprile 2017 - Ore 12:30 - Autore: Gabriele Fusar Poli
Abbraccia anche la “sua” Udinese la paternità di Gigi Delneri, che da padre e nonno qual è in famiglia, sa riconoscere le evoluzioni della vita. E siccome la crescita passa spesso dalle scelte prese, dagli errori commessi e dalle esperienze formative, ecco che il buon Gigi usa parole significative per rendere l’idea del cammino fin qui percorso, prendendo spunto proprio dalla partita persa a Cagliari. «All’andata noi eravamo appena nati, eravamo dei bebè con i ciucci in bocca, oggi invece meno. Siamo cresciuti e la difesa è cambiata. Non c’è più Wague, abbiamo Felipe che là non c’era e poi siamo cresciuti come gruppo. La squadra strutturalmente è cambiata, c’era Matos e non c’era De Paul e la squadra ha più cambi, è più concreta e ha sicurezza di quello che deve fare sul campo». Ci sono quindi i presupposti per ripartite nuovamente a tavoletta dopo lo stop di Napoli? «Certo, quelli ci sono sempre e i cinque risultati utili prima di Napoli ci hanno dato forza e convinzione. Perdere dispiace sempre perdere, ma bisogna anche valutare tante cose, del tipo chi ti fa gol e come, sapendo che certi errori marchiani li paghi in modo diverso a seconda di chi affronti. Al San Paolo siamo rimasti in partita fino al 65’ e il Napoli non ha fatto un tiro in porta nel primo tempo, e non ci sono abituati. Adesso affronteremo squadre che in classifica sono più vicino a noi e possiamo fare le partite giuste, lottando fino alla fine. Adesso c’è la serenità con la salvezza matematica e questo risultato deve dare stimolo per fare altri buoni risultati».
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(Fonte: Messaggero Veneto. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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