Ancona-Pordenone, Lovisa: “Stiamo ripartendo! E quando Arma si sbloccherà…”
giovedì 16 Marzo 2017 - Ore 10:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
«Stiamo ripartendo». Mauro Lovisa è convinto che il peggio sia passato e che il suo Pordenone, dopo il successo (1-0) sul Sudtirol, sia tornato sulla retta via. La vittoria di domenica, anche se sofferta, figlia di un ramarro ancora lontano dalle sue prestazioni migliori, è comunque servita ad agganciare la Reggiana al quarto posto. «Posizione già importante perché se fosse mantenuta sino al termine della stagione regolare ci permetterebbe di giocare la prima gara dei playoff in casa e la seconda contro un’avversaria del nostro girone che già conosciamo. Sicuramente un vantaggio». Già, ma nel girone d’andata si parlava di promozione diretta. Ora invece, a 9 giornate dal termine, si parla di conservare una posizione di partenza favorevole nell’overseason. «Allora la squadra stava facendo molto bene. Ci eravamo un po’ illusi. Poi episodi negativi e infortuni hanno condizionato il nostro percorso. La scorsa settimana ci siamo ricompattati, tutti insieme, davanti a una pizza e siamo ripartiti». Mancano anche i gol di Arma, che avevano spinto il Pordenone sino al secondo posto, a una sola lunghezza dal Venezia capolista a fine andata. Poi il maghrebino si è inceppato e (non solo per questo, ma anche per questo) il Pordenone è scivolato al quinto posto (ora quarto), a 13 lunghezze dai lagunari. Oltretutto, Rachid non segna più nemmeno dal dischetto. Anche con il Sudtirol ha mancato la trasformazione del penalty assegnato per un fallo su Padovan, che poi ha pensato da solo a determinare il successo neroverde. «Anch’io – ha ricordato re Mauro – sbagliavo dal dischetto. Quando ero al Tamai ne fallii due nel primo tempo. Nella ripresa però – ha sorriso – segnai 3 gol. Rachid sta facendo un grande lavoro per la squadra e di questo risente sicuramente. Ora ha vicino Padovan, con il quale dividere il lavoro sporco. Ne trarrà beneficio. E poi deve fare gol. Appena si sbloccherà, tornerà quello di prima».
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(Fonte: Gazzettino. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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