Venezia, Acquadro: “Felice della mia stagione, ma l’obiettivo è un altro…”
giovedì 2 Marzo 2017 - Ore 14:11 - Autore: Staff Trivenetogoal
Una delle più belle sorprese di questa stagione è certamente Alberto Acquadro, giovane centrocampista che da qualche settimana si è guadagnato il posto da titolare.
Sei riuscito a ritagliarti uno spazio importante in mezzo a giocatori veterani.
“Per essere il mio primo anno in Lega Pro sono più che felice, perché comunque ad inizio stagione non mi sarei mai aspettato di giocare così tanto; poi ovviamente sono cresciuto, mi sento di avere maggiore fiducia in me stesso rispetto all’inizio del campionato. Poi i miei compagni ormai mi conoscono, il mister pure, quindi sono contento di giocare e di far parte di questa grande squadra”.
In particolare dove ritieni di essere cresciuto? “Sicuramente nell’approccio alle partite, anche se lo scorso anno ho disputato comunque un buon campionato. Certo, siamo forti anche quest’anno, ma in Lega Pro nessuna partita è facile. Inoltre ho cambiato posizione di gioco perché, se l’anno scorso giocavo un po’ più basso, quest’anno il mister vuole che vada più a recuperare palla, ad inserirmi e gioco tra le linee. Mi trovo bene e sono contento di quello che sto facendo”.
In generale Inzaghi vuole molto movimento da tutti i giocatori.
“Certo, il movimento è fondamentale, comunque le squadre quando ci affrontano, giocano tutte dietro la linea della palla, per cui, se non ti muovi è difficile trovare spazi. Poi i terreni di gioco non ci consentono di giocare moltissimo palla a terra, quindi ogni tanto si va a cercare la palla lunga su Moreo e Geijo, o comunque i nostri attaccanti, i quali ci fanno salire, mentre noi sulle seconde palle, soprattutto noi che occupiamo il ruolo di mezzali dobbiamo cercare di recuperare palla e ripartire subito con l’azione”.
A proposito di campi: nell’ultimo match che avete disputato a San Benedetto il terreno non era perfetto, per dirla con un eufemismo; poi la prossima partita la disputerete a Teramo, dove il terreno è sintetico, quindi anche lì dovrete adattarvi”.
“Forse, da un certo punto di vista, è meglio sintetico perché la palla rimbalzerà bene; poi magari non è un sintetico di ultima generazione, però, appunto, ci adattiamo. Il campionato del resto è questo e dobbiamo cercare di vincere tutte le gare, da qui fino alla fine, contro tutti e contro tutto”.
Oltretutto, andando verso la fine della stagione, si incontrano squadre che stanno lottando per la salvezza: anche quel genere di partite è impegnativo.
“Certo come dicevo tutte le gare sono difficili, sia quelle contro squadre di alta classifica che quelle contro squadre che devono fare punti per salvarsi. Quindi adesso andremo a Teramo, poi abbiamo Modena, Bassano,FeralpiSalò e quindi è ancora lunga e dura”.
Tra l’altro il Bassano ha appena esonerato il suo allenatore e, quando ne arriva uno nuovo, si sa che i giocatori cercano sempre di dare il meglio.
“Sì, il Bassano ha perso 6 a 0 contro il Pordenone; quest’ultima squadra ha dato un altro segnale di di esserci per la corsa al campionato. Quando tra poco giornate arriverà la sfida contro il Bassano, penseremo anche a loro”.
Ormai la corsa alla promozione diretta in serie B è a tre squadre,?
“Non mi sbilancerei troppo. Mancano ancora undici partite alla fine del campionato, il che significa che abbiamo ancora lo scontro diretto con il Padova, poi c’è anche Gubbio e, come detto, FeralpiSalò, Bassano. Tutte squadre importanti da affrontare. Ovviamente noi dobbiamo portare a casa l’intera posta in palio in almeno dieci di queste partite per vincere il campionato, quindi faremo del nostro meglio”.
Qual è la chiave di lettura, secondo te, del match di domenica scorsa contro la Sambenedettese? “E’ stato un match dai due volti nel senso che il primo e il secondo tempo sono stati molto diversi. Nel primo tempo abbiamo giocato veramente bene, nei primi dieci minuti li abbiamo messi là e loro, praticamente, non sono mai usciti dall’area; poi comunque è faticoso e anche impegnativo stare per tutto un tempo nella loro metà campo. Noi, ovviamente, per cercare di fare il gol ci sbilanciavamo, e loro così ripartivano in contropiede; però, a parte un tiro di Mancuso, non mi sembra di aver subito alcun pericolo. Anche se nel primo tempo non siamo riusciti a segnare, abbiamo comunque avuto qualche azione pericolosa; forse abbiamo gestito male qualche contropiede, e potevamo fare meglio, poi però nella ripresa siamo entrati con la cattiveria giusta e questo è fondamentale. Comunque quelli della Samb sono calati fisicamente, mentre noi per 90 minuti andiamo a mille, questo appunto per tutta la partita, quindi fisicamente siamo prevalsi su di loro. Abbiamo realizzato il goal, poi loro hanno cercato di pareggiare, e così facendo si sono un po’ scoperti, e siamo riusciti quindi a siglare il 2 a 0 e poi il 3 a 0”.
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