Lazio-Udinese, Pozzo: “Pairetto? O è incapace oppure è in malafede!”
martedì 28 Febbraio 2017 - Ore 14:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
E alla fine arrivarono le bordate di Gianpaolo Pozzo. Sembrava strano, stranissimo, che il patron bianconero restasse zitto dopo l’ennesimo errore arbitrale ai danni della “sua” Udinese nella sfida con la Lazio decisa da un penalty per un mani “fantasma” di Ali Adnan. «Pairetto? Conosco il padre – attacca ironico Pozzo facendo riferimento a Pierluigi, uno dei due designatori ai tempi di Calciopoli –. Dopo quello che ho visto domenica dico che o è incapace oppure in malafede. Mi prendo la responsabilità di quello che dico, se non sono soddisfatti delle mie parole, ben venga una querela, voglio andare fino in fondo», le parole più forti di Pozzo ieri sera ai microfoni di Udinese tv. Il patron bianconero dice di «parlare a titolo personale perchè ormai da due anni ho lasciato la gestione della società ai miei figli». Sta di fatto che considera «quello di domenica l’episodio più grave degli oltre 31 anni di calcio che ho subito». Il rigore assegnato alla Lazio è in realtà l’ultimo di una serie di episodi che hanno fatto arrabbiare non poco il pianeta Udinese. Ci riferiamo al rigore non dato a Zapata con il Chievo, al sospetto contatto di Milic su Widmer a Firenze, e al penalty non dato per lo sgambetto del difensore del Sassuolo Dell’Orco ai danni di De Paul. Sul canale di famiglia si è anche andati più indietro nel tempo prendendo in esame episodi che risalgono al girone d’andata. «Quest’anno abbiamo avuto parecchi torti – spiega Pozzo – e pensare che la gestione degli ultimi anni era stata positiva. Credo che Pairetto e l’addizionale Saia non debbano più arbitrare: se dovessero farla franca non saprei più cosa dire».
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(Fonte: Messaggero Veneto. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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