Caos Treviso, Sundas: “Dondi mente e sta commettendo un reato, i tifosi vadano a cercare lui”
venerdì 24 Febbraio 2017 - Ore 23:03 - Autore: Dimitri Canello
Il procuratore Alessio Sundas ha chiamato Trivenetogoal per fare chiarezza sulla situazione del Treviso: “Assieme a Silvano Blanditi – spiega – abbiamo deciso lo scorso 31 gennaio di cercare di salvare il Treviso e cercare di rimetterlo in piedi. Avevamo zero calciatori tesserati e adesso ne abbiamo 23. Altri allenatori e giocatori si propongono per venire a Treviso e io sono felice di sentire tanto affetto attorno a questi colori. Di tasca mia con la Sportman ho pagato le camere, i campi di allenamenti, i viaggi dei calciatori per salvare questo club. Merito il titolo di eroe di Treviso assieme a Silvano, visto che abbiamo messo in piedi tutto e sono sicuro che domenica faremo una grande partita. Ho chiamato più volte il presidente Claudio Dondi e il suo avvocato di fronte a testimoni sosteneva che Dondi col Treviso non c’entrasse nulla. Dondi poi si è rifatto vivo qualche giorno dopo e mi ha chiesto 10mila euro per la cessione del club relativamente a una somma che di fatto non ha mai versato. Non ho mai capito come Dondi si sia potuto impossessare del Treviso senza pagare un euro. Io gliene ho offerti 4mila, ma lui è sparito. Non è vero che Dondi era all’estero, non è nemmeno vero che la scorsa settimana era a fare bonifici, perché quando lo chiamavo e lui sosteneva di essere in banca, si sentiva in sottofondo il gatto che miagolava e sembrava che fosse in bagno. Secondo me Dondi sta commettendo un reato, si è impossessato di una squadra senza avere un centesimo e i tifosi dovrebbero andare a cercare lui, non i poveracci che cercano di salvare questo club. Tengo a questa replica perché quello che dice Dondi non è assolutamente vero. Se lui scappa ancora per qualche ora, sarà lui ad aver ucciso il Treviso, questo bisogna che la gente lo capisca bene”
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