Padova-Venezia, Inzaghi: “Peccato per il gol preso. Al ritorno non sarà facile, ma ora pensiamo al campionato”
mercoledì 22 Febbraio 2017 - Ore 23:19 - Autore: Staff Trivenetogoal
“Questo pareggio è molto buono. E’ stato il primo round. E’ chiaro che si viene sempre per vincere, e forse l’avremmo anche meritato, però va bene così”. Queste le prime parole di Mister Inzaghi dopo il match d’andata delle semifinali di Coppa Italia contro il Padova. “Fare un goal in trasferta era molto importante, perché questo risultato ci mette in vantaggio per la partita di ritorno. Però non abbiamo fatto nulla, poi bisognerà stare attenti, al Penzo,e non pensare che ci basterà lo zero a zero, bensì cercare di vincere la partita. L’unico neo di questa serata – ha proseguito – è stato il goal subito, peraltro preso in una fase di possesso. Se fossimo intervenuti, probabilmente loro non avrebbero segnato. E’ vero che il Padova aveva, in attacco, solo De Cenco, ed hanno tirato poco, però noi abbiamo anche avuto una buona gestione della palla, malgrado il campo fosse difficile e la palla batteva male, comunque la mia squadra mi è piaciuta, soprattutto nell’ultimo quarto d’ora/venti minuti ha cercato di vincere la gara, nonostante fossimo sull’1-1. Questa è la mentalità giusta: quella di non accontentarsi. Sicuramente il risultato ci stava bene, ma abbiamo cercato di ottenere l’intera posta in palio fino alla fine. Però adesso portiamoci a casa questo bel risultato, che secondo me è una buona prova, ed ora pensiamo al campionato, a San Benedetto, dove disputeremo un’altra partita molto importante per noi”. Quanto alle scelte tecniche ed ai cambi in corso di partita: “Vedevo che soffrivamo. Tra Fabiano e Caccavallo dovevo scegliere chi far partire, cosa non semplice perché sono due ragazzi molto in forma, però, siccome penso che Fabiano non possa fare la mezzala e non mi sembrava giusto metterlo in un ruolo non suo, ho optato per Caccavallo che ha fatto una buona gara, e poi Fabiano, quando è entrato, ha fatto bene come sempre. Poi ho inserito Moreo perché vedevamo che avremmo potuto vincere la gara”. L’otto marzo si tornerà al Penzo, con il vantaggio di giocare in casa. “Sì, però dovremo cercare di fare la nostra partita, come facciamo sempre. Tornando ad oggi, negli ultimi venti minuti, il Padova non ci pressava, non veniva neanche ad attaccare la nostra area, mentre noi cercavamo si segnare. Però è quello che desidero, mi piace questa mentalità, questa voglia. Complimenti a chi finora ha giocato meno, perché oggi avevamo in campo otto-nove giocatori che hanno giocato poco ma tutti, come pensavo, hanno dato un’ottima risposta, però adesso cerchiamo di recuperare le energie perché domenica prossima sarà un viatico molto importante per il nostro campionato. Sarà una partita complicata e ci vorrà il miglior Venezia per vincere a San Benedetto”. Anche quella di Teramo può essere pericolosa. “In Lega Pro sono tutte partite pericolose, temibili. Noi abbiamo un “bonus” e dobbiamo cercare di portarcelo il più avanti possibile. Abbiamo davanti due trasferte complicate, però se vogliamo vincere il campionato, contro una corazzata che è quella del Parma, perché è normale che, dopo il mercato di gennaio, non possa non vncerle tutte. Per cui dobbiamo metterci in testa che, per andare in serie B, dobbiamo vincerne undici e perderne solo una, sperando che sia il più avanti possibile o che non succeda affatto, perché il Parma ha una qualità fuori dalla norma per questo campionato. Questo deve esserci di monito perché dobbiamo essere orgogliosi di essere in testa alla classifica, e pensare che dipende tutto da noi. Se manterremo questo ritmo, sarà difficile prenderci”. Tornando al match contro il Padova: “Ha fatto turnover, come noi. Penso fossimo alla pari, anche se loro, praticamente, non avevano panchina come noi, anche se noi ne abbiamo usufruito poco, a parte Fabiano che ho voluto far giocare per mezz’ora e per lui è stata una bella partita, come detto. quello di stasera è un risultato da sottoscrivere, però al ritorno dovremo fare molta attenzione”. Sull’avversaria appena incontrata, come la vede per il campionato, oltre che per la Coppa Italia? “Il Padova è una squadra molto forte, mi piace molto. E’ ben organizzata, strutturata. Ma il Parma è fuori concorso, ha una rosa che potrebbe lottare per la serie B per andare in serie A. Fortunatamente questa rosa l’ha fatta a gennaio e non a settembre, noi abbiamo questo vantaggio e dobbiamo provarci fino alla fine”. Ma il presunto bisticcio tra lei e Brevi? “Subito risolto. A volte, nelle partite, c’è un po’ di concitazione, ma è stato un caso subito chiuso, poi Brevi è un mio caro amico”.
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