Venezia, Soligo: “Peccato per il goal mancato. La pressione ora è sulle altre squadre!”
domenica 19 Febbraio 2017 - Ore 11:09 - Autore: Staff Trivenetogoal
Sono state poche le occasioni da goal nel match tra la capolista Venezia ed il Pordenone che ora si trova a -10 dai lagunari. La più clamorosa è stata quella sciupata Evans Soligo che davanti al solo estremo difensore neroverde ha calciato di destro il pallone sul fondo. Il centrocampista di Marghera è felice per la vittoria, ma è rammaricato per non aver potuto siglare il 2-0. “Ho avuto veramente una grandissima occasione, per chiudere la partita. Marsura mi ha servito un ottimo assist, io ho cercato di tirare la palla in porta nel più breve tempo possibile, perché mi sembrava che il portiere avesse fatto dei passi in avanti per prenderlo sul tempo, ma purtroppo è
uscita di poco. Dispiace, perché comunque avrebbe reso più sereno il finale di partita”. E’ stata una lotta molto intensa a centrocampo perché loro avevano gamba e corsa. “Noi sapevamo di affrontare un ottima squadra, e lo hanno dimostrato sul campo. E’ stata una partita vera, maschia, giocata abbastanza bene da tutte e due le squadre, però ci siamo ripresi i tre punti che avevamo lasciato all’andata”. Praticamente loro hanno giocato con il 4-4-2 o con il 4-1-4-1, dipende dalla posizione dei giocatori, i quali hanno cercato di chiudervi le incursioni sulle fasce e forse ci sono riusciti. “Loro l’hanno preparata bene questa partita, però siamo riusciti a fare il gol subito ed a indirizzare la partita nel binario giusto. Siamo stati bravi a soffrire, con carattere, sapendo la reazione che avrebbe potuto avere una grande squadra. Siamo riusciti a portare a casa un risultato importantissimo”. I neroverdi recriminano per degli episodi. “Ci sta. Ci sono stati degli episodi dubbi, ma io non ero riuscito a vedere, per esempio, nell’occasione del presunto rigore a favore loro, perché la palla era coperta da Domizzi, ma del resto noi abbiamo preso dei rigori contro clamorosi. Questa volta magari se c’era non lo so, comunque l’arbitro non l’ha fischiato. Le partite sono fatte anche di questo: una volta ti viene dato, una volta ti viene tolto”. Comunque dopo questa partita è arrivato già un primo verdetto: il Pordenone è molto indietro ed ora bisogna fare attenzione alle altre due squadre. “Fortunatamente noi siamo davanti e, come diciamo tutti, dobbiamo pensare soltanto a noi stessi. E dobbiamo fare la corsa solo sul Venezia, perché se noi continuiamo così gli altri non ci possono prendere. D’ora in avanti saranno tutte partite molto complicate, adesso dovremo affrontare, oltre la Coppa Italia anche due trasferte molto insidiose, che prepareremo come abbiamo sempre fatto. Il Mister le prepara sempre molto bene, dandoci più conoscenze possibili per mettere in difficoltà gli avversari. Speriamo poi di metterle in atto in campo e portare a casa il massimo della posta in palio”. Ormai sono tante le domeniche in cui Il Venezia è primo in classifica; questo che pressione vi da? “Non è pressione, questa situazione deve darci semmai solamente morale, perché comunque le pressioni le avevamo all’inizio, quando eravamo a zero punti e sapevamo che il Venezia doveva essere protagonista. Fortunatamente lo siamo, è un momento positivo e dobbiamo cavalcare l’onda”.
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