Venezia-Parma, Tacopina: “Il pareggio è un buon risultato, per come si era messa la partita”
domenica 29 Gennaio 2017 - Ore 19:26 - Autore: Staff Trivenetogoal
“Vorrei sempre vincere, ma ciò non è possibile.” Esordisce così Joe Tacopina, presidente del Venezia, nella conferenza stampa successiva al big-match contro il Parma. “Siamo andati subito sotto di due a zero, poi abbiamo terminato con un 2-2- che non è troppo male. Siamo comunque primi, con tre punti di vantaggio dalla seconda, che però in realtà sono quattro, perché abbiamo vinto a Parma, quindi per me questo risultato è molto importante per la stagione”. Come descriverebbe questa partita? “E’ stata una battaglia molto tosta. Il Parma è una squadra molto forte, ma nessuna lo è come noi. Sulla carta siamo noi i più forti. Loro, poi, oggi, hanno perso un po’ di tempo sul campo.” Che cos’ha detto a Geijo? “Lui è un guerriero, un gladiatore. Mi ha detto che non era contento di questo risultato perché avrebbe voluto vincere, anche se il suo goal è stato decisivo perché comunque ci ha permesso di pareggiare. Diciamo che nei primi venti minuti della partita forse abbiamo dormito un po’. Non riesco a spiegarmi perché, visto che onestamente c’erano tutte le condizioni. Forse siamo stati un po’ intimoriti da uno stadio così bello, da così tanta gente, dalla presenza massiccia della stampa. Però è un gran peccato, perché se avessimo giocato anche quei venti minuti come abbiamo fatto poi nel resto della partita, probabilmente il risultato sarebbe stato diverso.” Ha avuto paura sul 2-0 del Parma o ci credeva? “Non avevo dubbi, in quanto sapevo che avremmo in qualche modo ripreso in mano la partita, perché quando questa squadra va sotto, noi in quel momento facciamo la differenza. Per come si era messa la partita, il pareggio è comunque un buon risultato, e questa squadra alla fine non molla mai. “Mancano ancora due giorni alla fine del calciomercato. “Il vero nostro problema è che, alla fine, in campo ci vanno solo undici giocatori. Noi abbiamo in panchina calciatori che provengono dalla serie A e dalla serie B, come Fabiano, Bentivoglio, Ferrari. Per cui faremo difficoltà ad utilizzarli tutti quanti. Ma questa domanda andrebbe fatta al Direttore Sportivo”.
Commenti
commenti