Mestre-Campodarsego, Zironelli: “Siamo stati bravi a stringere i denti e ripartire dopo lo svantaggio iniziale”
domenica 29 Gennaio 2017 - Ore 21:08 - Autore: Staff Trivenetogoal
“Siamo stati bravi a stringere i denti ed a ripartire, a creare occasione su occasione.” Mauro Zironelli, allenatore del Mestre, è soddisfatto della vittoria sul Campodarsego. Una gara iniziata però in salita, con lo svantaggio subito già al primo minuto di gioco. ” L’errore tecnico del difensore ci può stare, nell’occasione del goal che loro hanno trovato subito. Loro ripartivano anche, qualche volta, ma il fatto che il loro portiere sia stato il migliore in campo, a parer mio, dimostra che abbiamo attaccato. Poi sono rimasti in dieci e per noi il match è diventato più agevole. Noi siamo stati bravi e lucidi a far girare palla ed a trovare lo spiraglio giusto”. Un Mestre che, sin dall’inizio, quando ha subito lo svantaggio, non ci stava proprio a perdere. “Sì, siamo stati bravi a resettare tutto e, con grande intelligenza calcistica, a portare a casa un risultato importantissimo.” Una formazione in gran parte nuova, ancora una volta, e Kabine è entrato al momento giusto con grande motivazione. “Sono anche fortunato, perché quando cambio i miei giocatori segnano. Ed è una bella cosa, ma va detto che ho una grande squadra, in cui i giocatori sanno stare al loro posto. Anzi: chi sta fuori aiuta l’antagonista che sta giocando. Il che dimostra l’obiettivo comune, al di là di qualche gelosia, che da noi, peraltro, non c’è. Tutti hanno la testa sul pezzo”. Come sta vivendo questo momento incredibile? “Ho una squadra forte che fa le cose bene. E poi con giocatori, come detto, intelligenti è facile avere tante idee. Però se poi non riesci a trasmetterle in campo è dura. Loro invece ci riescono e si divertono. E se il pubblico applaude, è certamente una soddisfazione.” Dopo questo che era lo scoglio principale, come si prospetta il futuro? “Mancano tredici partite, che è una vita. Abbiamo ancora dieci punti di vantaggio, sulla seconda, che danno grande entusiasmo e convinzione dei propri mezzi. Ora è giusto festeggiare un po’, però dobbiamo già pensare a preparare la prossima partita”. Si può dire che il pubblico sia il vostro dodicesimo uomo in campo? “Sì, lo dico sin dall’inizio. Loro ci hanno trasportato fino alla fine, oggi ci hanno incitato anche quando abbiamo preso goal. Continuano sempre a cantare ed i ragazzi capiscono che ci sono sempre vicini ed anzi dimostrano questo attaccamento ai supporters, perché hanno lottato come leoni ed è giusto che abbiamo portato a casa la vittoria.”
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