Triestina-Campodarsego, Andreucci ritrova il suo passato: le scelte del mister alabardato
domenica 11 Dicembre 2016 - Ore 10:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
Sette giorni dopo al Rocco è di nuovo big-match. E se Triestina-Campodarsego (inizio ore 14.30) aveva già una sua importanza fondamentale nella lotta per il secondo posto, dopo il turno infrasettimanale la partita ha assunto una veste ancora più affascinante, ovvero quella di designare la sfidante regina del Mestre. Già, perché la capolista ha dimostrato di non essere formata da extraterrestri (come si era già capito domenica scorsa al Rocco) e lo stentato pareggio in casa col Vigasio dimostra che di tempo ce n’è ancora tanto per perdere punti qua e là. Basta essere pronti a sfruttare l’occasione ed essere subito dietro. Ecco perché per gli alabardati la sfida odierna contro il Campodarsego assume davvero i contorni del crocevia: vincendo si supera la rivale in classifica, ci si riaffaccia al secondo posto e si dà ulteriore pressione al Mestre. In caso contrario, oltre a dimostrare una preoccupante allergia agli scontri diretti, bisognerebbe accontentarsi solo di sperare nelle disgrazie altrui. Sia chiaro che l’impresa che aspetta la Triestina è di quelle toste.
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Quanto all’aspetto tattico, la sensazione è che dopo il 4-2-3-1 visto a Montebelluna, Andreucci potrebbe riproporre per l’occasione il solito e più collaudato 4-3-1-2, ma le incognite sono tante anche perché ci sono alcuni acciaccati, anche se tutti sono regolarmente convocati. Il prima problema riguarda il portiere Voltolini, che lamenta una forte contusione a un dito, tanto che oggi potrebbe essere arrivato il turno di Consol. Al centro della difesa Aquaro tornerà ad affiancare capitan Leonarduzzi, con Bajic a destra e Pizzul a sinistra, anche se quest’ultimo non sta benissimo. In mezzo dovrebbe rivedersi il centrocampo standard con Cecchi perno centrale, Turea a destra e Corteggiano (anch’esso non al meglio) a sinistra, mentre se l’Unione giocherà col trequartista il più accreditato a farlo sembra Bradaschia, con davanti França e uno fra Serafini e Dos Santos. Nel caso Pizzul proprio non ce la facesse, Corteggiano scalerebbe terzino sinistro con innesto di Celestri a centrocampo.
(Fonte: Il Piccolo. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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