Genoa-Udinese, Karnezis: “Le due parate? Visto che non posso fare gol cerco di rendermi utile così!”
lunedì 7 Novembre 2016 - Ore 10:40 - Autore: Gabriele Fusar Poli
La storiella è vecchia. Il grande portiere lo vedi quando ti piazza la grande parata dopo una partita in cui è stato inoperoso. Proprio questo ha fatto ieri Orestis Karnezis che in una frazione di secondo si è opposto prima a Rincon e poi a Pavoletti. Quelle sembravano due conclusioni a colpo sicuro e invece il numero 1 dell’Udinese è stato in grado di mpiazzare il doppio miracolo chiudendo lo specchio al centrocampista che lo ha centrato sul petto e arrivando con la gamba a respingere il tap-in del bomber rossoblù. E così, se l’Udinese torna a casa con il quarto risultato utile consecutivo, lo deve al portiere greco che adesso risponderà alla convocazione della sua nazionale. Karnezis non è mai stato uno di tante parole. Preferisce parlare sul campo. Ieri, però, un po’ si è lasciato andare a dimostrazione che per l’Udinese quella di ieri era una partita molto importante. «Le parate di Rincon e Pavoletti? Visto che non posso fare gol, cerco di rendermi utile così», la replica di Orestis a chi gli fa notare che quei suoi due interventi hanno lo stesso valore di una rete. In effetti è così. Fosse caduta a pochi metri dal traguardo la prestazione dell’Udinese ieri sarebbe stata giudicata in maniera molto diversa. «Ci attendevamo una gara complicata – il pensiero di Karnezis e così è stato. Questo è un campo molto difficile, il pubblico fa sentire la sua presenza e non è facile giocare qui. Dobbiamo essere contenti del punto». Specialmente per quello che si è visto nel secondo tempo quando l’Udinese ha sì concesso pochissime occasioni al Genoa ma ha fatto fatica a riproporsi con la continuità messa in mostra nel primo tempo. «Abbiamo fallito un paio di occasioni per segnare il secondo gol – ricorda Orestis –, ma è stata una gara aperta, torniamo a casa con un punto importante».
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(Fonte: Messaggero Veneto. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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