Crotone-Chievo, torna la “sindrome da tour de force”. Maran: “Bisogna voltare pagina”
martedì 1 Novembre 2016 - Ore 11:20 - Autore: Gabriele Fusar Poli
La sindrome della terza partita in sette giorni. Quella più delicata. Quella dove, più che le gambe, può fare la differenza la testa. Il Chievo di Crotone è il Chievo che, storicamente, fatica a chiudere bene un trittico. Il risultato di due giorni fa: 2-0 e prima vittoria stagionale dei calabresi. Il risultato dell’archivio: da quando il Chievo è tornato in serie A, cioè dal 2008, i 26 trittici disputati si sono chiusi 12 volte con una sconfitta, 13 volte con un pareggio e una sola volta con una vittoria, era il torneo 2011-12 e il Chievo, alla terza gara ravvicinata, piegò 2-1 il Genoa. L’inciampo di Crotone, insomma, può ricordare altre giornate storte, si può passare da un Palermo-Chievo 3-0 del 2008-09 a un Siena-Chievo 4-1 del 2011-12, si trattava sempre dell’ultimo capitolo di un tour de force settimanale. E dunque: dal secondo trittico stagionale, il Chievo esce con due punti, pari con Empoli e Bologna, ko a Crotone. L’idea era: tirare su più sassolini possibili per azzannare la lotta salvezza e trovarsi quasi a metà dell’opera per l’inizio di novembre. Idea da rimandare. Anche se il Chievo, fin qui, bolla 15 punti d’oro e un trend che la domenica bigia di Crotone macchia solo lievemente, di striscio. «Non è stato il solito Chievo. Abbiamo sbagliato la partita ed è un episodio isolato, posso dirlo, perché conosco bene i miei giocatori. Bisogna voltare pagina». La riassume così, Rolly Maran.
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(Fonte: Corriere del Veneto. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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