Chievo-Milan vale il secondo posto. Maran: “Spero di vedere una squadra compatta!”
domenica 16 Ottobre 2016 - Ore 12:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
Fosse un pandoro, su Chievo-Milan si stenderebbe uno zucchero a velo diverso dal solito. Intanto perché chi vince (sempre che non spunti il pari) sorpassa il Napoli e s’accomoda al secondo posto con la Roma: non un’illusione ottica, semmai l’effetto di una classifica di metà ottobre, un po’ effimera ma parecchio dolce, che soffia profumi di Champions League anche da queste parti, dove si gira come il Diavolo a quota 13.
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Sia Maran che Montella devono rinunciare a una pedina preziosa. Nel Chievo: out Hetemaj, rientrato malconcio dalla Finlandia, sempre titolare, mai sostituito, cagnaccio della mediana cui farà le veci Rigoni. Non se la passa meglio Montella, che per rimpiazzare Montolivo balla tra Locatelli e Sousa, uno ha 18 anni ma conosce bene il ruolo, l’altro è più esperto ma l’abito del regista non ce l’ha tagliato su misura.
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Per il resto, Chievo e Milan è un match di contrasti. Il primo è chilometrico: la banda Maran corre più di tutte, mentre nessuno macina meno strada dei rossoneri. «Per quanto ci riguarda è normale – riflette Maran – perché mettiamo una partecipazione tale al gioco che porta tutti a correre molto». Il secondo è anagrafico: per giocatori impiegati, il Chievo è la squadra più vecchia del torneo, oltre 31 anni di media, mentre il Milan è la più giovane, 25 anni e 9 mesi. «In campo, però, non va guardata l’età, ma quello che fa il giocatore – avverte Maran -. Se poi quel dato rende ancor più interessante il match, allora ok». Di questo match, a Rolly interessa il peso in termini di prestazione. «La classifica dice che può essere un Chievo-Milan diverso dagli altri. Io spero che sia sempre il solito Chievo: compatto, corto, solido».
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(Fonte: Corriere del Veneto. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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