Treviso-Liventina, a vincere è la noia: il derby termina 0-0
domenica 9 Ottobre 2016 - Ore 15:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
Il Bardo avrebbe detto: tanto rumore per nulla. Primo pari del Treviso, quarto su cinque gare per la Liventina: giusto così. Se poi andiamo a guardare il pelo nell’uovo sono stati i padroni di casa ad andare più vicini al vantaggio, ma sono dettagli. Due squadre che si sono temute sufficientemente per dar vita ad un derby tutt’altro che infuocato, giocato più tatticamente che altro. Un primo tempo abbastanza noioso e comunque giocato soprattutto dalla Liventina, che al 10′ si mangia una succosa occasione: Gullo, smarcato sulla sinistra da Florean, entra in area ma sparacchia malamente a lato. Ed al 15’ tocca a Florean provarci dai 20 metri: alto. Sono dunque gli ospiti ad essere più compatti e manovrieri e soprattutto aggressivi a metà campo, dove spesso avevano un uomo in più: al Treviso, ieri in tenuta completamente grigia, non resta che tentare di ripartire quando può. Come al 23’ quando, dopo disimpegno errato della Liventina, Perna serve Spadari, botta da fuori alta non di molto. Da qui al riposo si vedrà poco altro: al 33’ Saltarel chiude la visuale a Boem che da sinistra mette a lato ed al 37’ Perna si gira bene al limite e conclude angolato ma fiacco. Si sperava nella ripresa di vivere qualche brivido non dettato dal freddo ma emozioni zero in un clichè tattico peraltro immutato: i mottensi a coprire bene il campo senza però pungere ed un Treviso un po’ più propositivo ma che immancabilmente si perdeva agli ultimi 20 metri. Per vedere un tiro in porta bisogna attendere il 18’ con Bettini, facile la presa di Pereson. Gli errori sono sempre tanti, difese che prevalgono senza grossi problemi sugli attacchi, anche se tutto sommato il ritmo non è soporifero. 29’: Perna sotto porta prova il tocco al volo, sfera sopra la traversa. La Liventina in verità è meno, si fa per dire, appariscente di prima, probabilmente è la prima ad accontentarsi del pari, risultato al quale sembra particolarmente affezionata. 33’: Gobbato ferma col braccio un lancio di Perna verso Nicoletti, è giallo ma il Treviso chiede invano il rosso invocando fallo da ultimo uomo. 39′: Treviso ad un pelo dal gol: tira tre volte nell’area piccola (Perna, Ciccone ed Amita), conclusioni sempre ribattute. Da qui alla fine null’altro da segnalare. Le ambizioni per entrambe restano ma in futuro andranno coltivate con più coraggio.
(Fonte: Tribuna di Treviso)
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