Udinese-Lazio, Iachini: “Ora devo parare i colpi ed andare avanti, come i pugili…”
domenica 2 Ottobre 2016 - Ore 10:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
«La sosta mi permetterà di recuperare qualche giocatore. La fiducia della società? Adesso devo fare come un pugile sul ring: parare i colpi e andare avanti». Si sente ancora in sella, Beppe Iachini. Il “cavallo’’ bianconero sembra zoppo, ieri non è riuscito a rispondere alla Lazio già dopo il primo allungo, ma il fantino ascolano non dà segni di resa, anche se la spiegazione del flop lascia davvero il tempo che trova. D’accordo che gli assenti hanno sempre ragione, ma se l’Udinese ieri è stata addirittura inguardabile per una buona mezz’ora, tra i due tempi, la colpa non è di certo di chi non c’era. Iachini, anche stavolta non ci siamo: per lunghi tratti si è rivista la squadra di Sassuolo, quella con la faccia peggiore. «Siamo partiti giocando, cercando di fare per bene le cose che avevamo preparato, ma abbiamo trovato di fronte una Lazio ben messa in campo, che ci ha reso la vita difficile. Poi la gara è cambiata, è passata da una fase di sostanziale equilibrio a un’altra complicata anche psicologicamente per noi: peccato perché abbiamo subito su palla inattiva e la partita da lì si è messa su binari difficili. Nella ripresa abbiamo preso subito il secondo gol e lì abbiamo smarrito anche l’entusiasmo». Iachini, la sensazione è che la società possa anche decidere di cambiare strada: si sente nel mirino? «So come funziona questo mondo, capita a tutti gli allenatori quando i risultati non arrivano. Ma bisogna considerare che qui siamo ripartiti da zero, anche sotto il profilo tattico, che c’è una squadra nuova con tanti stranieri che hanno bisogno di crescere. Che sono venuti a mancare dei ragazzi come Widmer e Samir e che non abbiamo potuto dar continuità alle scelte di formazione. Ma io ho ancora molta fiducia in questo gruppo». Quale è la ricetta che propone? Il pubblico del Friuli era davvero incredulo, senza parole e voce… «Solo insistendo e lavorando possiamo crescere ancora. Ripeto: in questo momento per noi erano importanti alcuni elementi che abbiamo perso per strada per colpa degli infortuni. Peccato, ma sono convinto che recuperando tutti possiamo fare un percorso importante». D’accordo Iachini, ma qui non possiamo aspettare il rientro di Widmer e Samir… «Questo non è un alibi, non è una scusante: senza Widmer e Samir ho dovuto impiegare giocatori con altre caratteristiche. E poi se ti mancano anche Hallfredsson e Badu, che è stato recuperato solo all’ultimo, con i quali stavamo portando avanti quel tipo di lavoro, allora tutto diventa più difficile. E’ una constatazione. La fiducia della società? Io mi sento ancora pienamente l’allenatore dell’Udinese».
(Fonte: Messaggero Veneto)
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