Pescara-Chievo, Meggiorini: “13 punti? Ora c’è la pausa, possiamo goderceli…”
domenica 2 Ottobre 2016 - Ore 11:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
Niente cene di pesce o ristoranti di lusso per festeggiare il primo gol della stagione. A Riccardo Meggiorini basterà un risotto a Isola della Scala, circondato dagli abbracci della sua gente e di chi l’ha visto tirare i primi calci al pallone. «Il mio premio sarà quello, c’è la Fiera del Riso e direi che ci sta tutto, e poi questa settimana c’è la sosta quindi uno strappo alla regola si può fare senza problemi». Il sorriso non riesce a nascondere la gioia per essersi finalmente sbloccato con la rete del vantaggio gialloblù: entrando dalla panchina e diventando determinante come già era successo in passato, ad esempio nello scorso campionato a Frosinone. «Prima di entrare ho pensato proprio a quella partita di un anno fa», ammette l’attaccante che ha firmato l’1-0 a Pescara, «ma anche ad altre in cui ero riuscito ad andare bene ed essere decisivo per la squadra. Chi entra secondo me deve dare tutto quello che ha a prescindere da quanti minuti sta in campo, deve cercare di fare la differenza e non di giocare per il gusto di farlo». Meggiorini l’ha fatto alla grande con un gol che vale tantissimo. «È andata bene anche oggi come l’anno scorso, siamo contentissimi perché non era facile venire via con dei punti da questo campo». Il dispetto stavolta l’ha fatto al suo ex compagno in gialloblù. «Cosa ho pensato quando ero da solo davanti a Bizzarri? Me lo sono trovato davanti, ero troppo vicino per calciare così ho deciso di fare una finta e rientrare, è andata bene. Sono contento di avergli fatto gol perché è un portiere davvero forte, c’è sempre tanta stima e rispetto, è stato con noi due anni ed oltre ad un grande portiere abbiamo conosciuto una splendida persona». Finalmente è arrivato anche un gol atteso da tempo per il reparto offensivo che finora non aveva ancora segnato: anzi, due in un colpo solo con la replica di Inglese dopo il tocco vincente di Meggiorini. «Di certo non la vivevamo con apprensione perché sapevamo che prima o poi sarebbe arrivato, ma segnare fa bene e fa sempre piacere: per un attaccante ancora di più , dà ancora più coraggio e forza per il futuro. L’importante però sono sempre gli obiettivi di squadra, centrare la vittoria per mettere via punti e arrivare alla salvezza in campionato il prima possibile». Nessuno in casa Chievo si è mai montato la testa, a Veronello ai voli con la fantasia si preferisce l’impegno quotidiano e l’umiltà del lavoro in silenzio. Ma la classifica parla chiaro, la squadra di Maran è tornata in altissimo tra le grandi del campionato. «Abbiamo 13 punti e sono davvero tanti oltre a darci parecchia serenità per il futuro, ora c’è anche la pausa e possiamo goderceli ancora di più: poi arriverà il Milan da noi, con umiltà lo affronteremo come abbiamo sempre affrontato le altre grandi, sappiamo che se facciamo bene le nostro cose ce la possiamo giocare davvero con tutte».La dedica è per chi gli è sempre vicino. «Non ne avevo preparate, ma va alla mia ragazza, alla mia famiglia e a tutti i miei compagni. Per me stesso? L’ho già detto, mi basterà un bel piatto del risotto di Isola».
(Fonte: L’Arena)
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