Udinese-Lazio, Iachini: “Doppio trequartista? Dipende dalla partita. E Thereau…”

sabato 1 Ottobre 2016 - Ore 10:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli

Il forte vento della critica spirato dopo la sconfitta di Reggio Emilia è stato avvertito e, da tecnico navigato qual è, Beppe Iachini ha già capito che basterebbe un altro brutto ko con la Lazio per passare improvvisamente dalla bonaccia all’aria di tempesta, proprio come può avvenire in un percorso di navigazione in mare aperto. Forse anche per questo motivo ieri il tecnico ha snocciolato numeri e situazioni, rispondendo per le rime ai giornalisti che gli hanno contestato la gestione del turnover col Sassuolo, oltre che annunciare l’esigenza di una partita perfetta contro la Lazio. Iachini, l’ultima gara prima della sosta è già una di quelle non sbagliare… «Dobbiamo fare la partita perfetta sia in fase difensiva che offensiva e dobbiamo migliorare il possesso palla, il fraseggio. Il tutto per dare continuità al lavoro che abbiamo portato avanti finora, anche se con qualche problemino che fa parte della gestione e che dobbiamo superare». Ecco, per l’appunto, vista la sua esperienza lei si ritiene indietro nel lavoro, o si recrimina qualcosa in particolare? «No. Il nostro percorso è chiaro. Siamo partiti in ritiro con una squadra e abbiamo lavorato su un sistema di gioco, poi sono arrivati altri giocatori che hanno portato a scelte diverse. Poi ci sono stati gli infortuni di alcuni giocatori che hanno influito sulla continuità, ma all’inizio del campionato è normale. Chi ha avuto possibilità di lavorare da più tempo insieme è avvantaggiato, lo dice la classifica, ma sono anche convinto che noi abbiamo dei buoni margini di crescita, i segnali positivi si intravedono, anche se dobbiamo ancora lavorare». Si riferisce a qualche aspetto in particolare? «Siamo la quarta squadra del campionato che ha concesso meno occasioni, e questo lo dicono i numeri non io, quindi si stanno creando basi solide». Una buona base sarebbe cominciare bene le partite avendo un approccio aggressivo e non come a Reggio Emilia. Come mai l’Udinese è uscita solo nella ripresa? «Perché abbiamo sbagliato troppo nel fraseggio e nel palleggio, ma stiamo migliorando». Contro la Lazio servirà ritrovare anche quella profondità, in attacco, che è mancata da Thereau e Peñaranda col Sassuolo. «Ho scelto loro per dare quell’input lì, cercando proprio questo tipo di atteggiamento. Peñaranda aveva fatto vedere che poteva dare molto dai venti minuti disputati con la Fiorentina. Ho sentito parlare di turnover, ma il turnover lo si fa quando si cambiano sei giocatori e non due. Avevo valutato gli allenamenti successivi alla Fiorentina e ho scelto di inserire due attaccanti freschi in base alle condizioni degli altri, quindi sono state scelte contingenti. Abbiamo metri di valutazione dello staff medico che indicano i rischi di infortunio e Zapata era affaticato, non andava forzato. Non ci si aspettava che nel primo tempo facessimo poco. Dirò di più, se Evangelista fosse stato bene avrebbe giocato lui e non De Paul». A proposito di Evangelista, non ritiene che la formula col doppio trequartista, già utilizzata con l’Empoli, possa garantire più profondità all’Udinese, considerando anche l’anarchia tattica di un Thereau? «Dipende dalle caratteristiche della partita. Quanto a Cyril, lui viene da problematiche fisiche che lo stanno condizionando, è normale». La Lazio potrebbe presentarsi col 4-4-2. Cosa cambia? «Indipendentemente dal modulo rispettiamo sempre gli avversari. È una squadra che da diversi anni gioca assieme e ha qualità importanti. Dovremo accorciare con i tempi giusti e non concedere troppi uno contro uno. Stiamo lavorando per correggere queste cose».

(Fonte: Messaggero Veneto)

Commenti

commenti

Udinese-Lazio, Iachini: “Doppio trequartista? Dipende dalla partita. E Thereau…”

Commenti

Calciomercato

Pubblicità

Pubblicità

Ultimi articoli