Pordenone-Venezia, Inzaghi: “Arma? Non lo cambierei con nessuno dei miei…”
venerdì 30 Settembre 2016 - Ore 10:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
Vigilia di big-match, primato in gioco. Con il Venezia intenzionato a salvaguardare leadership e imbattibilità dall’assalto del Pordenone. Venezia anche in attesa: oggi, a Roma, in calendario l’udienza alla Corte Sportiva d’Appello Nazionale per discutere il ricorso sulle due giornate di squalifica inflitte a Ivano Baldanzeddu dopo l’espulsione di Ancona. Il Venezia sarà rappresentato nella capitale dall’avvocato Gianmaria Daminato. «Speriamo di avere anche Baldanzeddu a disposizione» spiega Filippo Inzaghi, «ma in quel ruolo siamo eventualmente ampiamente coperti: Luciani si è ben disimpegnato con il Lumezzane, Malomo adesso sta bene, è al 100%. Ho una rosa ampia e di qualità, sceglierò i dieci giocatori migliori per questa partita e poi il sistema di gioco. Il modulo mi interessa relativamente, potremmo anche sistemarci a tre davanti a Facchin». Sette reti in campionato (con l’aiuto di tre calci di rigore), altre due in Coppa Italia con già tre doppiette all’attivo, il marocchino Rachid Arma prova a spaventare il Venezia, solo il leccese Caturano ha segnato in Lega Pro come il centravanti del Pordenone. «Ottimo attaccante, sta attraversando un periodo positivo. Molto atletico, e potente, ma noi ci concentreremo su tutti i giocatori del Pordenone, non solo su Arma. È anche vero che io non lo cambierei con nessuno dei miei attaccanti». Se il Pordenone ha l’attacco più prolifico della Lega Pro (14 reti) insieme al Lecce, il Venezia ha finora incassato 2 gol, come il Pisa in serie B, l’Alessandria in Lega Pro, meglio ha fatto finora solo la Viterbese (1). «Ho sempre sostenuto che i campionati li vincono le squadre che prendono pochi gol, abbiamo lavorato molto per presentarci pronti nella fase difensiva, però la mia è una squadra che gioca molto il pallone e punta più a offendere che a difendere, salvaguardando gli equilibri, che sono fondamentali per trovare l’esatto bilanciamento tra reparti». Pordenone da alta quota. «Sicuramente è tra le candidate alla promozione, non è una sorpresa, reduce dal secondo posto e dalla semifinale playoff persa con il Pisa, ha cambiato poco, tenendo lo stesso allenatore». Il Venezia ritroverà a Pordenone anche una parte dei tifosi della curva che hanno deciso di sottoscrivere la tessera del tifoso. «Sono felice che vengano anche in trasferta, portando l’entusiasmo del Penzo anche lontano da Sant’Elena».
(Fonte: La Nuova Venezia)
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