Udinese-Lazio, Pinzi: “Manca la giusta ossatura! E da Iachini mi aspettavo meno alti e bassi…”
mercoledì 28 Settembre 2016 - Ore 14:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
Dopo aver lasciato l’Udinese per andare al Chievo, in estate ha abbandonato anche la serie A. Oggi Giampiero Pinzi è il centrocampista di riferimento del Brescia (serie B) e non ha smesso di pensare alla squadra che gli ha permesso di giocare in Europa, ma che l’ha lasciato a piedi negli ultimi giorni del mercato estivo 2015. Il guerriero, confessando di aver visto tutte le partite dell’Udinese in tv, ha parlato del momento che sta vivendo il club bianconero. E come sempre non le ha mandate a dire. «L’Udinese – ha esordito – non ha l’ossatura giusta. Quando c’eravamo io, Maurizio Domizzi e Totò Di Natale, ci muovevamo come un blocco unico e riuscivamo a dare i giusti input alla squadra, superando le naturali difficoltà che ci venivano incontro. Oggi tutto questo non c’è più. È vero – ha rimarcato Pinzi – Danilo Larangeira, Cyril Thereau e Felipe Dal Bello hanno carisma, ma sembra che la squadra non si muova come un gruppo. Ed è il dettaglio che fa la differenza. L’anno scorso ho potuto giocare al Chievo, in una squadra che si conosce da tempo e che anche senza individualità di spicco riesce a fare grandi campionati». Il centrocampista romano, cresciuto nelle giovanili della Lazio, ha anche inviato un messaggio d’amore all’Udinese: «Resta la mia squadra – ha detto in seguito a Telefriuli – e vederla tribolare in questo modo fa male. A mio parere servirebbero due-tre giocatori di qualità: ci sono giovani interessanti, ma manca la base. Non è colpa di Iachini, tecnico che conosco e che lavora tanto sul campo, ma anche da lui mi aspettavo meno alti e bassi». Oggi manca proprio un Pinzi che faccia scattare la scintilla, in campo e fuori. «Se non trovi quella scossa – ha concluso – non ne vieni fuori».
(Fonte: Gazzettino)
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