Venezia-Lumezzane, Fabris: “Non dobbiamo cadere nelle provocazioni! E occhio alle punte…”
venerdì 23 Settembre 2016 - Ore 11:30 - Autore: Gabriele Fusar Poli
Nell’emergenza, sabato scorso con l’Ancona, era arretrato sulla linea difensiva coprendo il vuoto lasciato dall’espulsione di Garofalo. E non è escluso che domani, contro il Lumezzane (ore 16,30), Vittorio Fabris non possa di nuovo sacrificarsi per la causa. «Non so ancora dove giocherò», ammette il centrocampista dalla spiccata flessibilità. Non a caso mister Inzaghi dice di lui che è in grado di «ricoprire tre ruoli», considerando anche le sue fruttuose incursioni in avanti. «Per me non è un problema — dice l’ex Feralpisalò — il mister mi ha testato anche da terzino, mi trovo bene anche lì, ho già trovato un certo equilibrio con Modolo. Sono pronto, in caso di necessità». Più facile, però, che i vuoti lasciati dai due squalificati Baldanzeddu e Garofalo vengano coperti dai naturali sostituti, Luciani o Malomo a destra, Pellicanò o Galli a sinistra e che Fabris riprenda a galoppare dal centrocampo in su. «Di sicuro ci aspetta una partita difficile — avverte — conosco bene molti giocatori del Lumezzane, sono pericolosi. Specie gli attaccanti». Il Venezia arriva dalle due vittorie di Ancona e Parma, che hanno fruttato il primato in classifica in solitaria. «Non dobbiamo guardare alla classifica, è troppo presto. Però le ultime partite ci hanno dato tanto morale. Penso al pareggio importantissimo con la Reggiana, alla vittoria in rimonta con il Parma e poi all’ultimo successo con l’Ancona nonostante le espulsioni. Non mi era mai capitato — sottolinea Fabris — di terminare una partita in otto, ma la reazione della squadra è stata davvero importante. Abbiamo dimostrato di avere carattere». Il rocambolesco match di sabato scorso è anche servito agli arancioneroverdi a imparare che non si deve cadere nelle provocazioni altrui. «Abbiamo imparato la lezione. Dobbiamo sapere che alcune squadre giocano sulla provocazione, sull’aggressività, sulla cattiveria. E noi non dobbiamo cadere in queste trappole. Dobbiamo continuare a giocare la nostra partita, con tranquillità e serenità». Dopo due trasferte consecutive, domani si ritorna al Penzo, confidando nella risposta dei tifosi dopo gli ottimi risultati fuori casa e il primato. «Sarebbe bello ritrovare gli spalti pieni, con i tifosi che ti incitano. Per noi — chiude Fabris — sarebbe molto importante».
(Fonte: Corriere del Veneto, edizione di Venezia)
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