Pordenone-Parma, Lovisa: “Sarebbe bello se li mandassimo a meno 8!”
sabato 17 Settembre 2016 - Ore 11:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
Arriva il Parma, il Bottecchia si veste a festa, Lovisa accende le polveri. Il presidente neroverde cerca di alimentare un entusiasmo già palpabile. E più che giustificato, visto lo storico primo posto solitario in Lega Pro. La carica. «Sarebbe bello – commenta il massimo dirigente del Pordenone – se li mandassimo a meno 8. Nessuno avrebbe scommesso che dopo 4 giornate in testa ci saremmo stati noi, e con 5 punti di vantaggio sul Parma. Ma ora, già che ci siamo, cerchiamo di rimanerci: è l’impresa più difficile, nel calcio così come negli altri campi della vita». Bruno Tedino, seduto accanto a lui, lo guarda un po’ preoccupato. Troppe attese a volte fanno brutti scherzi. Ma è lo stesso Lovisa a non caricare di responsabilità il suo allenatore: «Loro devono essere più preoccupati di noi, perché comunque vada resteremo davanti. Questa consapevolezza ci deve aiutare a giocare più sereni». Nuova tribuna. Ci sono tutti gli ingredienti per una serata spettacolare. Il fascino della notturna (inizio alle 20.30) e la nuova tribuna del Bottecchia rappresentano le cosiddette ciliegine sulla torta. Per il via libera definitivo ai 460 posti della struttura allestita in queste ore a fianco della tribuna centrale bisognerà attendere ancora un po’. Stamani arriverà il responso della Commissione comunale di vigilanza. Regna comunque grande ottimismo. Tanto che la società ha già diffuso il prezzario del nuovo settore. Sarà il medesimo della gradinata locali: biglietto intero 12 euro, ridotto over 65 e under 20 10 euro, under 16 2 euro. La prevendita sarà possibile nelle consuete rivendite autorizzate. In alternativa si potrà acquistare il tagliando alla biglietteria centrale dello stadio, aperta dalle 16. «Se la tribuna est sarà aperta – confida Lovisa – mi aspetto si colori subito di neroverde». Così da far sentire la stragrande maggioranza del tifo: da Parma, salvo sorprese, non dovrebbero arrivare più di 250 persone. Voglia di rivalsa. Fondamentale anche l’apporto del pubblico per tenere a bada la voglia di rivalsa della formazione ducale, reduce dalla cocente sconfitta (due gol subiti negli ultimi scampoli di gara) rimediata al Tardini martedì scorso con il Venezia. La prima dopo ben 484 giorni di imbattibilità. E giunta per di più dopo un avvio di campionato non esaltante, almeno rispetto alle attese della vigilia, con una vittoria (di misura sul Lumezzane) e due pareggi (Modena e Santarcangelo). Facile immaginare capitan Lucarelli (quasi 400 presenze in serie A), Calaiò (34 reti nella massima serie) e compagni affamati di punti. Che atmosfera. Ma al loro cospetto i ducali avranno la capolista solitaria del girone, reduce da tre successi consecutivi. Insomma, un Pordenone carico come non mai, che potrebbe coronare stasera una settimana da sogno, dopo avere già travolto il Teramo al Bottecchia e superato agevolmente il Mantova in trasferta. A prescindere dal risultato, nello stadio cittadino si tornerà a respirare l’aria del grande calcio. Non più una novità, a dire il vero. Ma stavolta tutt’attorno una città continuerà a brulicare di gente, addobbata di giallo e gatti neri (il simbolo dell’edizione in corso di Pordenonelegge). A proposito, chissà che anche la scaramanzia non possa avere un ruolo nella supersfida di stasera.
(Fonte: Messaggero Veneto)
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È arrivato il giorno, anzi, la notte (fischio d’inizio alle 20.30) di Pordenone-Parma. Il popolo neroverde vuole che sia notte magica. Certo lo è stata una vigilia che nessuno mai si sarebbe immaginato così, con i ramarri in fuga a 10 punti, davanti a Venezia e Bassano a 8, e con il doppio del bottino incassato finora dal blasonato e «predestinato» Parma. Verrebbe voglia di fare il verso al premier Renzi e ripetere il suo discusso «Avete fatto la storia, adesso lasciatela fare a noi». Sapendo, visto l’interlocutore diverso, di non peccare d’oltraggio. LOVISA – L’eccezionalità era già stata evidenziata dalla posa a tempo di record delle tribunette metalliche (460 posti in più, vedi l’articolo qui sotto) al Bottecchia. L’eccezionalità viene confermata però dall’arrivo in sala stampa alla vigilia del match di un Mauro Lovisa caricatissimo. «Noi a +5 sul Parma? Sarebbe bello – afferma il presidente neroverde – andare a +8. Bello – fa il verso alla Nannini – e possibile». ORGOGLIO NEROVERDE – Poi re Mauro si siede accanto a Bruno Tedino e il tecnico intuisce subito che la conferenza stampa prenderà una via opposta a quella misurata verso la quale voleva indirizzarla lui. «Dobbiamo essere tutti orgogliosi – continua infatti Lovisa – di quello che sta facendo questo Pordenone. Chi avrebbe mai sognato di essere in testa, da soli, con due lunghezze di vantaggio sulle seconde alla quarta giornata? E vi dirò di più – aggiunge -: ce ne mancano 2, perché anche con il Gubbio avremmo meritato di vincere». D’accordo, ma il Parma è di un altro mondo, in cui vuole arrivare presto e dove anche le alte sfere vogliono vederlo tornare in fretta. «Non credo in queste cose – risponde Lovisa -. Io credo soltanto ai verdetti del campo. So che sono forti, arrabbiati e caricatissimi. Anche questo però potrebbe essere un vantaggio. Hanno loro tutto da perdere. Noi siamo sereni. Mal che vada – sorride re Mauro -, resteremo sempre davanti. Almeno a loro». STADIO NEROVERDE – Tifoseria ducale delusa dall’avvio incerto dei gialloblù e pure duramente critica nei confronti di mister Apolloni. Dei mille previsti al momento dell’ufficializzazione dei calendari, a Pordenone questa sera non dovrebbero arrivare più di 300 supporter parmigiani. «A me – blocca subito Lovisa – interessano i tifosi del Pordenone. Con le tribunette ci saranno 2mila 100 posti a disposizione dei nostri. Voglio vederli tutti occupati da gente vestita di neroverde. Tutto il Bottecchia deve essere neroverde. Avremo addosso gli occhi di tutta Italia e tutti devono vedere – conclude alzandosi re Mauro – che il nuovo che avanza si chiama Pordenone».
(Fonte: Gazzettino)
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