Pordenone, “Calcio e Finanza” fa… i conti ai neroverdi: Lega Pro uguale passivo…
venerdì 16 Settembre 2016 - Ore 12:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
Bello il calcio dei professionisti, anche se di terza serie. Ancora più bello quando sei, come oggi il Pordenone, in testa alla classifica con 2 punti di vantaggio su Venezia e Bassano e ti appresti ad affrontare (al Bottecchia, sabato in notturna, con inizio alle 20.30) il “predestinato” Parma, avendo il doppio dei punti ragranellati dai ducali (5, una vittoria, due pareggi una sconfitta). Bello, ma quanto costa? È una delle domande ricorrenti fra coloro che, al Bottecchia, non si fanno prendere esclusivamente dal mal di tifo. Una domanda spesso accompagnata dalla gratitudine verso Mauro Lovisa e da un secondo questito: chi glielo fa fare? LA PRIMA VOLTA – La risposta alla seconda (chi glielo fa fare?) potrebbe essere trovata proprio nella gioia che re Mauro sta provando in questo momento. Non conosceremo la risposta alla prima (quanto costa?) sino a fine stagione (se sarà reso noto), sperando nel frattempo che i ramarri mantengano la posizione. Possiamo però avere un’idea di quanto costi il passaggio dai dilettanti ai professionisti. Lo ha reso noto, prendendo a esempio proprio il Pordenone, il sito www.calcioefinanza.it secondo il quale la stagione 14-15, primo anno di professionismo, è costata a Lovisa e soci quasi 4 milioni di euro a fronte di ricavi inferiori al milione e mezzo. Spesa inutile, perchè il Pordenone per errori d’inesperienza ammessi dallo stesso Lovisa e sgambetti della sorte fu retrocesso di nuovo fra i dilettanti. I DETTAGLI – Elaborando i dati ricavati da documenti ufficiali, Calcio e finanza rivela che l’ultimo anno di dilettanti (quello della promozione e dello scudetto) il Pordenone ebbe ricavi per circa 1,4 milioni verso un totale costi di circa un 1,7 (di cui un milione duecentocinquantamila per salari e servizi), con una differenza negativa di 300 mila euro. Nel primo anno di Lega Pro, sempre secondo Calcio e finanza, le spese neroverdi sono ovviamente lievitate sino a 3 milioni e 850 mila euro (dei quali quasi 2 milioni e mezzo per salari e servizi), mentre i ricavi si sono fermati a 1 milione e 360 mila. Con una differenza negativa dunque di circa 2,5 milioni. Ai costi per la stagione successiva (15-16 con secondo posto al termine della regular season e semifinale playoff), non disponibili al momento, vanno sicuramente aggiunti i 500 mila euro della super tassa che il Pordenone ha dovuto pagare per essere ripescato in Lega pro. Il sito riporta anche che nella relazione sulla gestione societaria si legge: «le risorse finanziarie dei soci rimangono al momento le più importanti fonti finanziari di copertura delle perdite d’esercizio».
(Fonte: Gazzettino, edizione di Pordenone)
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