Udinese-Chievo, Thereau: “Non importa contro chi segni, ma quando…”
giovedì 15 Settembre 2016 - Ore 13:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
Manca solo lui, tra i quattro titolari che Giuseppe Iachini ha schierato a rotazione in attacco, all’appello del gol. Cyril Thereau, lo stakanovista che nella scorsa stagione scorsa ha salvato da solo l’Udinese con le sue undici reti, è a secco e rincorre Rodrigo De Paul, Duvan Zapata e Stipe Perica. Per la prima volta da quando è a Udine, sente anche che il posto da titolare non è più una garanzia non scritta. Dietro scalpitano e Perica, ad esempio, ha dimostrato di poter giocare anche da seconda punta. Per questo se contro il Milan era un rodaggio, la partita di domenica contro il suo Chievo dovrà essere la messa su strada.
– Thereau, non segna dal 23 aprile scorso (Inter-Udinese). Quanto le manca? «Finora ho giocato solo sessanta minuti, il gol non è un assillo. È importante invece sentirsi bene in campo. So che ho lavorato tanto per essere in forma e mi sento bene. Sono tranquillo, perché se la condizione è buona il gol poi arriva. Voglio superare i gol dell’anno scorso».
– L’occasione è la partita del suo cuore, contro il Chievo con cui ha vissuto quattro anni splendidi. «Sappiamo tutti quanto sia difficile affrontare il Chievo, squadra composta da giocatori che si conoscono bene e giocano da tempo insieme. Per vincere dovremo fare la partita perfetta e se ci riusciremo sarà una iniezione di fiducia e di consapevolezza nei nostri mezzi per fare una buona stagione. Non importa contro chi segni, ma quando».
– Inevitabile chiederle che estate ha passato. È vero che è stato a un passo dall’addio all’Udinese?
«Ho avuto qualche contatto, anche in Italia (Atalanta ndr). L’offerta del Marsiglia ha fatto tanto parlare, è casa mia e sono tifoso di quella squadra. Io, però, avevo sempre detto di essere pronto a restare. Il presidente mi ha dato buone rassicurazioni, ha speso per me delle belle parole e ho avuto dalla proprietà le risposte che cercavo».
– Ora che è tutto alle spalle, che Udinese vede?
«Siamo convinti di essere sulla strada giusta. Siamo una squadra che gioca compatta e dobbiamo essere bravi a fare quello che ci chiede il mister. È molto capace. Dobbiamo arrivare a fine anno avendo riconquistato la fiducia dei tifosi (ha spiegato poi a Udinese Tv)».
– È arrivato Sven Kums, che ne pensa del nuovo acquisto?
«Quando ero all’Anderlecht (stagione 2007-2008 ndr), Sven aveva 17 anni e si allenava con noi. È uno che alza il livello di possesso palla, ci serviva tremendamente. Ci darà tanto. Dobbiamo migliorare proprio in quella fase, soprattutto in casa e iniziando da domenica. Saremo chiamati a fare la partita».
(Fonte: Gazzettino, edizione di Udine)
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